tag:blogger.com,1999:blog-32017911849793932332024-02-19T11:59:10.475-08:00Donna, senza pazienzaLDS WORLDSLDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.comBlogger93125tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-79641638790926666862020-10-30T09:50:00.001-07:002020-10-30T09:56:52.240-07:00AVERE UN PUNTO FERMO PER CONTINUARE A NAVIGARE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCrJWTfHv3N6T_BewihuGbSnum2k5eTBa-R1wx2rh5fxSi3I7CGjflTgBFLF5J-lgWn5FjGS5EOO7Tudv2QUyPFfEs91zU87ckLd4hqEhxP1P2uS2AXA-1kGiTiPlz3U7aP6Xd9COTEzw/s704/SCHETCH.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="585" data-original-width="704" height="465" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCrJWTfHv3N6T_BewihuGbSnum2k5eTBa-R1wx2rh5fxSi3I7CGjflTgBFLF5J-lgWn5FjGS5EOO7Tudv2QUyPFfEs91zU87ckLd4hqEhxP1P2uS2AXA-1kGiTiPlz3U7aP6Xd9COTEzw/w559-h465/SCHETCH.jpg" width="559" /></a></div><br /><div><span style="font-family: arial;">E' pazzesco tornare su queste pagine virtuali, ma la nostra vita si sta facendo forzatamente più virtuale in questi giorni, settimane, mesi di pandemia da Covid-19. Personalmente sto cercando di tenere duro, di non lasciarmi andare all'angoscia e questo tutti dovremmo fare, pur restando fermamente ancorati alla realtà e alle responsabilità che questa comporta.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Credo sia importante tenere la mente occupata, focalizzata su un tempo ed uno spazio che vada <b>oltre l'oggi,</b> la scadenza del lavoro, le necessità del quotidiano, le ansie dei telegiornali. Cercate di mantenere e coltivare anche voi questo spazio, che siano viaggi personali nei libri che leggete o nei film che vedete, che siano hobbies che vi arricchiscono e vi fanno vivere in quell'altra dimensione, che è più protetta dal dolore, dall'ansia, dall'incertezza del futuro.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Uno di questi spazi negli ultimi tempi l'ho trovato on line. Da tempo infatti il mio "social" preferito è diventato Pinterest: molte immagini, poche chiacchiere, la possibilità di salvare spunti e foto legate ai propri interessi, il poterli classificare in base al proprio gusto e metterli da parte per.. per un dopo quando avremo tempo di utilizzarli. Ad esempio ho un intero catalogo legato all'arredamento, dai giardini e i patii, alle finestre, alle librerie, alle tinte murali, agli arredi, alle lampade, insomma un mondo legato alla mia passione - mai coltivata - per l'arredare. Mia zia Piera a Milano fa il meraviglioso mestiere dell'architetto, occupandosi di dare alle case ristrutturate un carattere personale e unico, con uno stile impeccabile. Anche se so pochissimo della quotidianità del suo lavoro, è sempre stato un mestiere che mi ha affascinato, come quando da piccola dava a me e a mio cugino Francesco i trasferelli con i disegni degli arredi e noi ci divertivamo a creare case e appartamenti incredibili, incollandoceli sopra (non per niente mio cugino è oggi diventato un architetto anche lui). Così, arricchisco il mio personale buon gusto selezionando immagini di cose che mi piacciono, di particolari e generali che - semmai diventassi miliardaria - amerei inserire in una ipotetica casa di campagna in Toscana, o sistemerei nella casetta di montagna di mia madre. </span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Ah, sì, perché l'opzione "<i>se diventassi milionaria..</i>" va sempre tenuta in mente e considerata quando ci si trova di fronte a cose che assolutamente non sono alla nostra portata. Progettare cosa si farebbe in quel caso è sempre stato per me estremamente salutare e divertente, quasi un anticipazione dell'esaltazione che si prova quando tutto diventa improvvisamente accessibile e puoi rendere felici tante persone e quindi te stesso.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Per tornare a Pinterest, oltre all'arredamento, alla ceramica, alla cucina (sfiziosa e semplice), alla gioielleria (intesa come bigiotteria, in quanto sono rinomata creatrice di gioielli fai da te), ho uno spazio che si chiama "places to be", con immagini di parti del mondo che mi piacciono e che mi piacerebbe visitare in futuro (anche qui la visione del futuro è positiva, ne usciremo), e un grande contenitore di idee e creatività. </span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Sì, per me <b>la creatività è terapeutica</b>: che sia disegno, fotografia, che sia creare con le proprie mani qualcosa di bello, che sia immaginare spazi creativi, che siano colori, che siano degli spunti per attività di formazione esperienziale che potrei spendere nel mio lavoro (da simboli a oggetti, a immagini, a schemi, a decorazioni, a regali..). Un mondo infinito che riesco finalmente a non perdere e scordare, che mi da l'impressione di poter sfogliare ogni volta che mi serve. Io che perdo tutto. Io che vorrei essere ordinata, ma non riesco. Io che so</span><span style="font-family: arial;">no una donna senza pazienza ma anche<b> una donna senza memoria</b>. Questo è uno strumento che oggi mi aiuta, sul quale potrei spendere parecchio tempo. ..Ok, non troppo, che fa male agli occhi. Ve l'ho raccontato come esempio, ma voi sappiate andare oltre.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Trovate, miei cari, <b>un'ancora </b>in questo mare mosso, un faro che vi faccia navigare in sicurezza, dirigendovi ad un porto riparato. E appena avrete ritrovato la vostra rotta personale e abbassata le vostra ansie e preoccupazioni, siate voi da faro agli altri. Abbiamo tutti bisogno di appoggio, conforto, consiglio, o anche solo affetto e vicinanza.</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">Buona navigazione!</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">(Photo: Pinterest)</span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div>LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-46072398170913479292017-03-06T10:16:00.002-08:002017-03-06T10:16:45.862-08:00ECCE SAUNA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinK0IMUKPejmqsHFH74w-GWRVAIEOduMG5ZGqY_jnjdh7d2ELVI0e8i05-mOR26OV9zRqXxmtgWcd0BrPqFqPsVsTQEsqSWXxLmy6IKMY4uTxr9DIyyBUhQLCFVu2dZfBYnEC8Q5T5HHk/s1600/sauna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinK0IMUKPejmqsHFH74w-GWRVAIEOduMG5ZGqY_jnjdh7d2ELVI0e8i05-mOR26OV9zRqXxmtgWcd0BrPqFqPsVsTQEsqSWXxLmy6IKMY4uTxr9DIyyBUhQLCFVu2dZfBYnEC8Q5T5HHk/s640/sauna.jpg" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ultima tappa di questa testimonianza di viaggio compare qui a viaggio finito, quasi già dimenticato. Ricordo con nostalgia le spalle rilassate e il respiro pieno dei primi giorni dopo il mio rientro nella vita urbana quotidiana: si tratta ormai di un ricordo, sono tornati tutti gli acciacchi di prima, davvero si dovrebbe vivere solo in vacanza per stare bene.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma mi impongo di scrivere due righe su questa dimensione nuova conosciuta in vacanza: la sauna. Sì, non sono una tipa da centri benessere, non ho mai tempo e risorse, viaggio sul filo del rasoio di un quotidianità fatta di incastri e turni ed è dunque difficile avere quel lusso immenso che è del tempo per sé. In questa vacanza invece, abbiamo deciso di sperimentare alcuni servizi che ci erano offerti ma di cui non avevamo mai fatto uso. La zona Benessere è una di queste, con in particolare la sauna per famiglie.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">No, non vi immaginare un caldo kindergarden: sauna per famiglie significa che ci puoi entrare in costume come la signorina in foto, e che non è obbligatorio entrare nudi. C'erano infatti decide di saune diverse nell'area benessere "over 15 anni", ma - dite che sono vecchio stile o eccessivamente pudica - non mi va tantissimo di farmi vedere come mamma mi ha fatta da un signore che mezzora dopo mangia al tavolo accanto al mio. Certamente il reciproco ricordo ci riporterebbe alle nostre immagini in sauna: perché dunque rovinarsi la cena?</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima volta in sauna sono entrata per 5 minuti, così per prendere le misure, e non ho sudato per niente. Poi ho provato 10 minuti e idem, più asciutta del deserto. Mi sono chiesta allora dove sbagliassi o se <b>ero un fenomeno innaturale</b>, un mostro privo di ghiandole e leggendo le "istruzioni" alla sauna ho capito almeno che:</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- occorre prima bere (almeno un bel bicchier d'acqua);</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- occorre fare una doccia calda (che apre i pori della pelle e predispone all'eliminazione del sudore).</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Seguite le due semplici regolette, tutto è andato come doveva andare e nei giorni successivi ho goduto di belle saune di 15 minuti (sconsigliato starci di più).</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come è stato? Innanzitutto la sauna per famiglie non era molto grande, la luce soffusa, il caldo torrido, tanto che all'inizio ti dovevi concentrare per abituare il respiro a quella sensazione iniziale di soffocamento. Per fortuna la porta della sauna era trasparente, tu potevi vedere fuori, gli altri non potevano vedere dentro. Io mi mettevo proprio li, con la visuale più ampia possibile e fuggivo da quella claustrofobia che avrebbe potuto prendermi se mi fossi rintanata nella zona più nascosta della "stanza".</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E poi l'avete provato anche voi il percorso nell'acqua di fonte a 8 gradi che si fa post sauna? Dopo una breve doccia tiepida (che ti sembra fredda dopo il tanto calore accumulato) si passa a piedi scalzi in un percorso fatto da una specie di fontana di acqua che pare ghiacciata, poi un tragitto di acqua calda e poi di nuovo ghiacciata. Credo serva alla circolazione, ma farlo lentamente significa davvero <b>soffrire.</b></span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se lo si deve fare però lo si fa, fingendo non sia nulla di grave, con <i>nonchalance</i>.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_6jtFVDP0RxUpzlJ2YU8EUJKSfSKpMyJ8iKUmwPszbKG592VMJ2awvAQvtdbyIU-8GVvtrIvQkA5A_PBPkK81WBiue6TMsqs6Q5HI31lqwEbk272AkYbajgW-8H2MjL8WuHa6LaxwDSM/s1600/sauna+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_6jtFVDP0RxUpzlJ2YU8EUJKSfSKpMyJ8iKUmwPszbKG592VMJ2awvAQvtdbyIU-8GVvtrIvQkA5A_PBPkK81WBiue6TMsqs6Q5HI31lqwEbk272AkYbajgW-8H2MjL8WuHa6LaxwDSM/s640/sauna+%25281%2529.jpg" width="640" /></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Devo dire che, dopo tanto correre, sempre insieme agli altri, senza un momento di silenzio, la sauna è stata per me un momento incredibile di SILENZIO e di SOLITUDINE. IN realtà ci vuole sempre un po di tempo per riabituarsi alla solitudine quando vivi una vita tutta di corsa e insieme agli altri: lavori insieme, mangi insieme, dormi insieme.. I primi minuti sono momenti di grande <b>frastuono interno:</b> miriadi di pensieri ti attraversano la mente, si affollano, non riesci a stargli dietro, a cavalcarne uno con chiarezza. </span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSw_cebG5p4GEMitxesSFmr8Scep2AwlIMVU-eJBLDvpcl6COj1QzqJQcDkdDBYbw_B7HPWjnlS4HbKQpa-Yn2FfOu_m5nP0eLaadseiYOyVXrU-akHaGVGXyqSzuUOzNcCalLCB9PvyU/s1600/img_sauna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSw_cebG5p4GEMitxesSFmr8Scep2AwlIMVU-eJBLDvpcl6COj1QzqJQcDkdDBYbw_B7HPWjnlS4HbKQpa-Yn2FfOu_m5nP0eLaadseiYOyVXrU-akHaGVGXyqSzuUOzNcCalLCB9PvyU/s400/img_sauna.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Così, dopo le prime puntate <i>silenziose esternamente e rumorose internamente </i>avevo deciso che avrei utilizzato ogni occasione per godere di quel piccolo spazio. Purtroppo però la penultima volta che sono andata in sauna ci ho trovato un uomo che aveva voglia di chiacchierare. Ha iniziato in tedesco, ha visto che non capivo bene (anni e anni di studio gettati alle ortiche) ed è passato al francese: una luce nel buio! "Meno male che so il francese" mi sono detta e via ad una conversazione sui massimi sistemi, sulle vacanze in montagna, su come si mangia bene, su che lavoro si fa, etc. Fallito il mio sogno di isolamento, avevo però avuto la grande soddisfazione di avere i complimenti per il mio "buon francese", una cosa che davvero mi ha fatto un enorme piacere.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ultima volta che ci sono andata (i giorni della vacanza erano 7 in tutto!) mi sono trovata ad essere io la chiacchierona in sauna, a fare da cicerone ad una nuova famiglia arrivata in albergo, a suggerire le attività da svolgere, i servizio da cogliere, le piscine da provare, le gite da fare. Niente da fare: quando mi prende lo </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">sprint</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> da guida turistica è difficile fermarmi. Spero abbiano apprezzato e non subìto il mio interessamento: molte volte quando arrivo in un posto soffro un primo spaesamento e mi piace pensare che sia tutto più facile quando qualcuno di traduce un pochino la realtà e ti guida nelle direzioni che sono di tuo maggiore interesse.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il tempo sauna è volato, mi ha lasciato un po con l'acquolina in bocca e con la speranza di ripetere in un prossimo futuro l'esperienza. Di ripeterne la versione silenziosa però, lasciando la socialità fuori dalla porta. </span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sarebbe bello se oltre alle tossine, il calore benefico della sauna riuscisse a fare disperdere i pensieri cattivi, l'astio, la gelosia, l'invidia, le insicurezze che ci portiamo dietro e che - come un mal di schiena - ci impediscono di essere pienamente felici.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un "caldo" abbraccio.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">LDS</span></div>
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<br />LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-61359068691861778202017-02-23T08:07:00.000-08:002017-02-23T08:07:07.142-08:00PANTAGRUEL E GARGANTUA<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzbCzTEAm9d-SNH9elirTRnMH3Mp_JBtYbxC6w1S4Aomj_8vzsL1ralcvW6sSuK0P5WKFjvo_jXhxAZAoB7M7GLzQ2VLcx-JXRTe54NXfPJtGdvHfJWsMmKawTOm3kjvAL_w_UFZqLNzs/s1600/16976723_10212038387017087_1820557184_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzbCzTEAm9d-SNH9elirTRnMH3Mp_JBtYbxC6w1S4Aomj_8vzsL1ralcvW6sSuK0P5WKFjvo_jXhxAZAoB7M7GLzQ2VLcx-JXRTe54NXfPJtGdvHfJWsMmKawTOm3kjvAL_w_UFZqLNzs/s400/16976723_10212038387017087_1820557184_n.jpg" width="266" /></a></div>
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Avevo promesso che vi avrei descritto ciò che si mangia in questo posto, ma davvero non è facile descrivere a parole un simile paese dei balocchi. Per questo le reminiscenze di letteratura francese mi hanno spinto a citare nel titolo due personaggi che di cibo e di mangiare ne sapevano e molto. Per non dire che viaggio con un marito magro e longilineo ma che si mancherebbe un bue a colazione e con un ottenne a cui le timide cameriere porgono il menu bambini senza sapere che è solo la miniatura del padre in quanto ad appetito. Ed in mezzo a loro ci sono io, che non dovrei mangiare tanto, ma mi dite in un posto simile e con una compagnia simile come si fa???</div>
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Ho deciso però di dedicare questo post non tanto alla cena, con ricco buffet di antipasti, una zuppa, un primo a scelta tra tre, un secondo a scelta tra quattro e un variegato buffet di dolci tra dolci al cucchiaio, piccola pasticceria, gelato e torte varie.<br />
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Ne' di dedicarlo al pranzo, che teoricamente non c'è perche non abbiamo la pensione completa,ma qui funziona la pensione a tre quarti, ovvero dalle 12.30 alle 2.00 c'è un piatto caldo, e poi dalle 2.00 alle 4.30 rimane "solo" una zuppa, banco insalate, formaggi, Panini e dolci con tisane e te di tanti tipi.<br />
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Questo post è dedicato alla colazione, il mio "pasto" preferito, ma in questo caso potremmo anche togliere le virgolette. Vi viene in mente qualcosa che ci potrebbe essere? C'è! Impossibile che manchi. La foto all'inizio dice tutto: quando ci sono pure le bottigliette di succo di pomodoro con la bottiglietta di tabasco vuol dire che c'è tutto.</div>
Una delle cose che più apprezzo è la macchina che fa la spremuta di arancia: schiacci un pulsante e !ei afferra taglia e spreme gli aranci e produce un super succo che non ha bisogno di essere zuccherato. Eccola qui fotografata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7So80Z74vJe7qAvTaKTtYjULZcdkmzPrG7QEpEV1SCMkPZxr8DWK2y54BRVaqkaaUNwWq4wNeaC3jemZWpb0pub-h0kjiBUyRY6z432NhEpU5KaurWM6tIjH0CMxeGVfFZKxYgHRWIak/s1600/16923545_10212038387097089_1063612361_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7So80Z74vJe7qAvTaKTtYjULZcdkmzPrG7QEpEV1SCMkPZxr8DWK2y54BRVaqkaaUNwWq4wNeaC3jemZWpb0pub-h0kjiBUyRY6z432NhEpU5KaurWM6tIjH0CMxeGVfFZKxYgHRWIak/s320/16923545_10212038387097089_1063612361_n.jpg" width="180" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk-Gi3njr3aGG4Y3pZ2Xfw3zZbCCpZ4oo-B79aBijj1gz4cwlWP1uGv8aYi6SahAPjzKn2pRTJHScP0rKj5beOaqecfc3mvGNxbzJhtak4SZc7ygLQ9GbHAJj5Mny5pVh5ESddmlo01L4/s1600/16976428_10212038387297094_318523102_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk-Gi3njr3aGG4Y3pZ2Xfw3zZbCCpZ4oo-B79aBijj1gz4cwlWP1uGv8aYi6SahAPjzKn2pRTJHScP0rKj5beOaqecfc3mvGNxbzJhtak4SZc7ygLQ9GbHAJj5Mny5pVh5ESddmlo01L4/s320/16976428_10212038387297094_318523102_n.jpg" width="180" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0IWCWMzTBO8I3kfDYifraih0y2Tdo8mkolgsmoZCj8VxrXPXS_UKGsqV3fUh3Iq0P5IJU_inrGJLgoYtKLw8Pt9lmYiXt9pXl9ZznQAQCr1Ox8gLGuhmFUzdHtl5GCA2QOaCZOqHSYlg/s1600/16976906_10212038387737105_680259254_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0IWCWMzTBO8I3kfDYifraih0y2Tdo8mkolgsmoZCj8VxrXPXS_UKGsqV3fUh3Iq0P5IJU_inrGJLgoYtKLw8Pt9lmYiXt9pXl9ZznQAQCr1Ox8gLGuhmFUzdHtl5GCA2QOaCZOqHSYlg/s320/16976906_10212038387737105_680259254_n.jpg" width="180" /></a><br />
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La macchina che preferisce il consorte è invece quella che fa le centrifughe di frutta e verdura. Accanto a queste cose salutari, ci sono fettine di salmone, pezzetti di pesce, ciotolina con condimenti veri, sottaceti, cetriolini affettati, ecc.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Altro bancone che adoro è quello degli yogurt. Prendo una ciotolina di quello naturale, e dentro ci metto un pochino di miele cremoso, tra i tanti a disposizione, e aggiungo dei che gherigli di noce, tra la varia frutta secca a disposizione. Qualche volta prendo anche della frutta già tagliata, che tanto è frutta e non fa ingrassare.</div>
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Il bancone che invece preferiscono i due maschi è quello delle salsicce, del bacon, dei wurstel e co. Seguito di misura dal desk dove si preparano a richiesta le uova strapazzate con quel che vuoi tu dentro, o le classiche uova all' occhio di bue con bacon. Non vi è venuta ancora l' acquolina in bocca? Non siete umani. Io fino ad oggi ho resistito, ma stamattina mi sono fatta un uovo alla coque: lo fai tu, metti l'uovo nell'acqua bollente, fissi il timer e il gioco è fatto.<br />
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Il fatto è che non solo tutto è delizioso ed abbondante, ma ogni cosa è messa a tua disposizione nelle sue migliori varietà, come il miele - c'è addirittura un favo! - al pane in ogni sua forma, al burro, immancabile per i miei panini burro e marmellata fatta in casa: c'è il burro normale, quello di malga, quello di capra, quello salato...<br />
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Direi che per oggi basta così. Vado ad affrontare qualcosa che mi aiuterà a smaltire un po' di questo ben di Dio: la piscina e la saunaaaa!!!<br />
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Ma questa è la storia del prossimo post.<br />
LDSLDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-42473873524887897122017-02-21T05:51:00.001-08:002017-02-21T05:51:38.939-08:00La vacanza che ti manca<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFZioToWDbKEW6vVeLR_-4C_sn6hFfdHGyCnanAGmGbbVt7I0HyhYf_kF6I0kA4w0Bzjd8nk4-m0V0NHxm5E5JlM_w6WnQd_MAHv7bj2U3Rx1nzJOizx-LDyYqoX_6NZCaMwpqQOR4QOs/s1600/16649108_10212004333925781_3938582647385315926_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFZioToWDbKEW6vVeLR_-4C_sn6hFfdHGyCnanAGmGbbVt7I0HyhYf_kF6I0kA4w0Bzjd8nk4-m0V0NHxm5E5JlM_w6WnQd_MAHv7bj2U3Rx1nzJOizx-LDyYqoX_6NZCaMwpqQOR4QOs/s640/16649108_10212004333925781_3938582647385315926_n.jpg" width="640" /></a></div>
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Questa vacanza ce la siamo proprio guadagnata. L'abbiamo aspettata, sperata, vista come un investimento, mentre mio figlio segnava sul calendario tutti giorni che mancavano alla partenza. Abbiamo deciso di tornare nel posto dello scorso anno, anche se costava un pochino di più, lo abbiamo fatto perché subito dopo mi operero' e siccome non si sa mai, volevamo un bel momento insieme di famiglia e creare dei ricordi belli.<br />
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Il posto è di quelli bellissimi, organizzatissimi, seguitissimi. La camera di quest'anno ha un bellissimo parquet e addirittura un finto camino. Inizialmente non mi faceva impazzire l'idea, ma devo ammettere che la sera le braci sembrano vere, così come il vapore che ne esce sembra fiamma e fumo. L'effetto tipico da baita montana. Quello che sognavo da settimane.<br />
La neve purtroppo è poca, si è sciolta al sole, ma stamattina durante una gita ho visto un inizio di nevicata ed ho fatto col topastro la danza della neve, quindi ho fiducia che potremmo vedere una nevicata in settimana.<br />
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Oggi prima gita seria, alla baita kradofer. L'anno scorso ci siamo portati gli slittini e ci siamo divertiti un mondo. Stavolta la strada ghiacciata non permetteva questo tipo di evoluzioni, ma è stato bello lo stesso.<br />
Ma ho potuto constatare che l'abito non fa il monaco. Dovete sapere che mi sono comprata dei fantastici pantaloni da sci da fondo da Decatlon. Sono fantastici soprattutto perché sono taglia "S"!! Esatto, io che vado per L o M sono entrata in una s che mi sta perfetta e ne sono fiera. Ma alla prima gita seria ho riscontrato che non basta il pantalone aderente, traspirante e leggero fare il paio di gambe che ti portino su per il sentiero..<br />
<br />
Qui comunque si sta da pascha', si mangia ogni 5 minuti ( infatti secondo me i miei pantaloni S non reggeranno fino a fine settimana), e ci sono cose fichissime da fare. Ieri per esempio siamo andati alla sauna per famiglie. Sono entrata col topo, mancava il respiro per il caldo e abbiamo fatto solo 10 minuti. Poi all' uscita devi fare un piccolo percorso in una fontanella di acqua ghiacciata x i piedi, poi escono invece degli spruzzi di acqua calda, poi ancora acqua fredda. Chi supera la prova (gli amici scout pensino pure alla prova dei totem) potrà rilassarsi su letti ad acqua con coperte coccole morbidissime, o su poltrone reclinabili con funzioni nascoste.. insomma dobbiamo ancora finire di scoprire il posto è i suoi tesori.<br />
<br />
Stasera intanto faremo un giro nella piscina esterna affacciata sulla neve a 40 gradi: entri normale ed esci bollito come un uovo alla coque.<br />
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Domani se sopravvivono alle calorie della cene, vi racconto del "vitto".<br />
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Non son così sicura di tornare.<br />
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LDSLDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-64278904820932908602016-03-09T15:27:00.000-08:002016-03-18T09:51:38.313-07:00LETTERA A MARCO<div style="text-align: justify;">
Per una come me "tutta casa e ufficio" il tragitto in motorino la sera e la mattina diventa un'occasione per riflettere sui massimi sistemi, stare un po con i miei pensieri. A volte canto, a volta mi intervisto in varie lingue (povero il mio tedesco!), a volte lascio andare la mente dove va. Stasera mentre tornavo ed ero stanca, stanca stanca, avevo i pensieri a mille nel mio casco integrale e, non so con quale collegamento mentale, mi sei venuto in mente tu. Per questo ho deciso di buttare giù un po di quei pensieri, prima che diventino storia e che tornino da dove sono venuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Caro Marco,<br />
<div style="text-align: justify;">
ormai di lettere non se ne scrivono più molte, ma io sono all'antica e mi capita a volte di farlo. Oggi mi sei venuto in menite tu, così, tutto insieme senza preavviso, come un pensiero fugace che non puoi fare a meno di cogliere.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ti conosco da quando avevi 11-12 anni e ti sentivi già grande, tanto da sfidare le regole: "Lucia, Lucia!" gridavi con il tuo sguardo di sfida mentre avresti dovuto chiamarmi Rasha come gli altri del branco. Così piccolo e già cosi impegnativo, pensavo. Negli anni successivi, sei diventato per me speciale: un ragazzo non sempre facile, spesso critico, ma - e questo mi è sempre piaciuto di te - con la voglia di cercare il giusto, il bello, l'importante.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Una sorella e un fratello maggiori li hai sempre avuti, ma per un periodo mi sono sentita un pochino una sorella aggiuntiva. Forse sorella è una parola troppo grande, ma non ne trovo una migliore per descrivere quel legame di affetto che mi ha subito legato a te. E al tuo destino: mi chiedevo come voi ragazzi sareste stati da adulti, alla strada che avreste intrapreso, a cosa avreste conservato di quel prezioso istante di giovinezza in cui avevo il privilegio di vedervi. Di quel ragazzo, oggi cosa è restato?</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Caspita, la nostra frequentazione è durata dai tuoi 11 ai 20 anni! Conservo ancora tante immagini della strada fatta insieme e mi piacerebbe potessi a che tu sfogliare le foto dei ricordi che mi passano nella mente. Ricordo un campo invernale dove per far premere il fuoco, ti eri messo a soffiare così forte da restare mezzo intossicato dal fumo, tanto che ti abbiamo portato al pronto soccorso. E quell'uscita in riva ad un lago? Quando facevamo quel gioco che si chiama stella, in cui si salta la cavallina e poi si fa una capriola in aria, restando aggrappati con le braccia. Tu, mai così bello come in quegli anni, eri saltato troppo lontano e sei finito con la schiena su un sasso, tutto dolorante. Ti gettavi sempre a capofitto nella vita, come fosse un bicchiere da bere tutto in un sorso.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La vita ti ha sbaragliato le carte a un certo punto, e ti sei trovato a fare da padre a tuo padre. Padri che all'inizio ci sembrano tanto forti, con i quali discutiamo, con i quali ci misuriamo, nel confronto con i quali misuriamo chi siamo, per differenza o similitudine, di colpo diventano vulnerabili, fragili.. Diventano loro quelli che hanno bisogno di aiuto, quelli da accudire, e il nostro mondo si rovescia (ho usato il "noi" perché ho vissuto un capovolgimento simile anche io e più o meno alla tua stessa età). Il modo in cui ti ho visto crescere e cambiare in tale circostanza mi colpisce ancora se ci penso. Mi ha stupito tanto la dolcezza che sei riuscito a tirare fuori nei suoi confronti: tu che eri sempre in lotta col mondo, che dovevi sempre dimostrare qualcosa agli altri e a te stesso, hai lasciato cadere la maschera e hai parlato del tuo "gufo", dei piccoli gesti quotidiani di quel periodo con tuo padre, come quando lo portavi al piano di sopra a dormire. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche questo percorso simile mi ha portato a darti un posto speciale nel mio cuore, per questo chiesi proprio a te di leggere un'intenzione al mio matrimonio, accanto ai miei fratelli e agli amici più cari.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ormai non ci si vede più, chissà quali strade avrai intrapreso, quante scelte felici. Non ti serve più appoggio, né alcuna guida o consiglio io possa darti, ma mi fa piacere dirti che<br />
Ti voglio molto bene.<br />
Per sempre. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, non si usa più dire queste cose, ma mi è capitato in alcuni momenti della vita di chiedermi chi tenesse a me veramente. Nel caso capitasse a te, contami pure.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Buona Strada.<br />
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Capriolo sincero.LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-57768271060079805692016-02-17T01:25:00.002-08:002016-02-17T04:15:26.166-08:00LA MIA NUOVA OSSESSIONE: LE FLIC CHARMEUR<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLqDgXnlBWYi1PMmtOBA2JeqIDb0SfzL5Vd1IxGhzgElNdLwV3gF4-FvcvLnJ7bRbXEYyqqyv6HuooccPE9oWXs4cVod_YJGDX59S63XnrBNuteGtsMvSyK1uW3QKAkkphBaNmEkAkh-A/s1600/Cherif_max1024x768.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLqDgXnlBWYi1PMmtOBA2JeqIDb0SfzL5Vd1IxGhzgElNdLwV3gF4-FvcvLnJ7bRbXEYyqqyv6HuooccPE9oWXs4cVod_YJGDX59S63XnrBNuteGtsMvSyK1uW3QKAkkphBaNmEkAkh-A/s640/Cherif_max1024x768.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sì, ciclicamente capita. Inizia una nuova serie TV, prima guardi i trailer con sospetto, ti dici </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">con tono perplesso </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"una serie francese!", dopo le esperienze negative dei polizieschi francesi che sembrano di 200 anni fa senza avere l'appeal di quelli di 200 anni fa: <i>il commissario Cordier</i> bleah! Mio padre era più moderno, il<i> comandante Florent</i>, pantomima di una donna rampante che non deve chiedere mai che resta provinciale e datata dal primo fotogramma, e poi quella serie francese <i>della poliziotta e la giudice</i>: belle, impegnate, sempre in tiro, e non capisci mai chi gli stira la camicie. Insomma assolutamente irrealistiche. E in una cosa realistica non ti puoi immedesimare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non so perché ma ai francesi non concedo quegli errori e quelle leggerezze che invece concedo agli americani, maestri indiscutibili dei telefilm, e dei telefilm polizieschi in particolare. A volte i personaggi americani sono delle macchiette, eccessivamente caricaturali: buoni troppo buoni, cattivi troppo cattivi, o addirittura iniziano come cattivissimi e incomprensibilmente diventano nel giro di due episodi dei santi. Ma tutto questo agli americani glielo perdono, un po' per la convinzione di essere superiore culturalmente come europea: in fondo gli americani sono un po' dei "bambini", sono nati ieri, hanno una storia piccolissima alle spalle rispetto al resto del mondo, hanno ancora tempo per giocare e crescere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I francesi invece no, sono nostri fratelli europei, quei fratelli maggiori che si sentono superiori sempre e comunque, che ti guardano - è più forte di loro - dall'alto verso il basso. Allora, come a fratelli a cui vuoi bene e di cui non puoi fare a meno, sei felice di frequentarli, ma non gli perdoni alcuno scivolone. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tutto questo per dire che io i telefilm francesi non li guardo <u>mai</u>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">MA da qualche settimana ho <b>una nuova ossessione: Cader Cherif</b>! Avrò visto solo qualche puntata ma già mi ha conquistata. Telefilm poliziesco ambientato a Lione, città che amo e dove sono stata due volte e che però fa solo da sfondo silenzioso alle indagini, racconta delle avventure del capitano Cherif e della collega Briard. Stile leggero, abilità interpretativa dei due protagonisti e di un piccolo corollario di bravi interpreti dei personaggi minori. Sì, forse il capo della polizia è un po' troppo buono e comprensivo, forse anche qui gli stereotipi del poliziotto che fa gli straordinari e non va mai a casa è un po' calcato, ma la serie introduce elementi interessanti e ..<b>nuovi</b>: questa è la novità per un telefilm francese.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiETeqlaf4v9nrkohuPwgTjKQg9CAYEzqi7M_Ph4yzLRlb_XYgRxhXx-vuZnDUcPH2WSC3CaCwgv5dUAOH2Sa5kZ9QOFqkVUBKeIuJyfKxCg1zYaeyQjF9Xs5ouccKEoXP3sN09ZlyIfYU/s1600/cher.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiETeqlaf4v9nrkohuPwgTjKQg9CAYEzqi7M_Ph4yzLRlb_XYgRxhXx-vuZnDUcPH2WSC3CaCwgv5dUAOH2Sa5kZ9QOFqkVUBKeIuJyfKxCg1zYaeyQjF9Xs5ouccKEoXP3sN09ZlyIfYU/s640/cher.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il protagonista mi piace moltissimo. E' il classico volto interessante, non bello ma affascinante. Il carattere interpretato è dell'uomo mite, maschile e seduttivo. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cherif non ha bisogno di essere rude per essere forte. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' di origini magrebine, forse tunisine. E questo apre la possibilità nel telefilm di riflessioni anche in chiave interculturale in <i>mondo misto </i>come quello francese, oggi più di ieri in crisi con se stesso tra residui di assimilazionismo, paura dei nuovi radicalismi e presa di coscienza che ormai</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> si sono mescolati irreversibilmente a quelli che una volta chiamavano "pied-noir". Ma nel telefilm il tutto è sottile, leggero, anche il razzismo a cui il protagonista non risponde, dando comunque l'impressione di essere realistico e di fotografare una integrazione culturale e sociale davvero possibile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La collega Briard è classica donna francese rigida e femminista, chiusa in se stessa per la sua esigenza di dimostrare quanto è brava e indipendente, apparentemente incapace di valorizzare la sua femminilità perché la considera una distrazione dai suoi obiettivi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cherif la incalza in un rapporto simile ad un perenne <b>corteggiamento</b>: a volte sfacciato - ma sempre con eleganza - a volte sornione, a volte fintamente distaccato, ma sempre pronto con ironia a tenderle trappole e a metterla in imbarazzo. L'ironia e gli spunti comici non mancano nel telefilm e questo alleggerisce la parte "scura" dei crimini e dei delitti che di volta in volta vengono affrontati e risolti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il telefilm è una danza avanti e indietro, tra un rapporto che avvicina e poi allontana i protagonisti. Noi donne che abbiamo già capito che l'unione potrebbe essere interessante vorremmo che la danza andasse soprattutto avanti, ma gli sceneggiatori pare abbiano sperimentato che quando fanno finire la danza troppo presto gli ascolti calano: vedi "Castle" o, per restare in Francia, "Claire de lune", che pare abbia fatto scuola in questo. Non appena i protagonisti sono finiti a letto insieme gli ascolti sono crollati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quindi già so che la mia ossessione si trasformerà in <b>frustrazione</b>, perché leggendo i riassunti del telefilm sui siti francesi pare che la danza continuerà almeno fino alla terza serie (in Italia è iniziata la prima su Giallo), ma almeno so che avrò un po' di tempo ancora per <i>sognare</i>. Chi mi sta accanto detesta proprio i telefilm polizieschi che mescolano la vita privata dei protagonisti con i casi da risolvere. Io al contrario, appassionata di commedie romantiche, amo proprio quando in una serie si trova il giusto mix. Cherif ce l'ha. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E siccome so che il lunedì sera non avere niente di meglio da fare: <b>donne, </b>vediamoci su giallo l'ultima versione europea di un moderno principe azzurro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">LDS</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-30379037123103527802015-12-02T06:43:00.003-08:002015-12-02T09:16:02.757-08:00DALLA PARTE DEGLI SDRAIATI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn_uvfBzXgKQkiBHH5NkgVNWZ409h7PGYNttlm-pf7-o_JFN6Lc1O0OSVhavcpiUvMQtvuVnMWeqB-FkWEu_IyIXlf3IlRLT1BPjK3Aq434xyoi6AOCcdN4Hx4Mq5s-1yP5tGLbKW8pX0/s1600/donna+sdraiata+%2528seduzionesofa%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn_uvfBzXgKQkiBHH5NkgVNWZ409h7PGYNttlm-pf7-o_JFN6Lc1O0OSVhavcpiUvMQtvuVnMWeqB-FkWEu_IyIXlf3IlRLT1BPjK3Aq434xyoi6AOCcdN4Hx4Mq5s-1yP5tGLbKW8pX0/s640/donna+sdraiata+%2528seduzionesofa%2529.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">No, non è un post dalla parte di chi si è rassegnato alla mancanza di lavoro tanto da rendersi inerme e inerte davanti alla vita. Gli "sdraiati" citati nel titolo sono quelle migliaia di persone, forse miliardi, uomini e donne in tutto il mondo che stanno sdraiati diverse ore della loro vita in varie fantasiose posizioni sul lettino di un fisioterapista/ osteopata/ pranoterapeuta/ santone o Mago Zurlì di turno, con l'unico obiettivo di "stare meglio".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come chi mi legge sa ormai bene, si tratta di categorie con cui, in modi diversi, ho a che fare da mesi ed ho iniziato ad accumulare una piccola esperienza in merito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Questioni di prospettiva</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYhz6nUXj067EEyL7P6CGvuqqZ4Nz-OLhvyyXq6SHmMx-F7Hvz2Um00YeU4n4KwxEdqUOJWHDCPm0uk3zq1GZVY-b4JCwKow-hE2XLzSYxxvpGF4BU-pnbgTaSK5DOPqpJJHp5_6F6vBE/s1600/prospettiva.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYhz6nUXj067EEyL7P6CGvuqqZ4Nz-OLhvyyXq6SHmMx-F7Hvz2Um00YeU4n4KwxEdqUOJWHDCPm0uk3zq1GZVY-b4JCwKow-hE2XLzSYxxvpGF4BU-pnbgTaSK5DOPqpJJHp5_6F6vBE/s320/prospettiva.jpg" width="240" /></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Innanzitutto il comune denominatore degli sdraiati è la prospettiva. Sei sdraiato di solito o supino o prono, dunque le visuali sono essenzialmente due. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se sei a pancia in giù, a meno che il </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">professionista</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> che ti tratta non sia un massaggiatore con mitico lettino con il buco per la faccia (e lì ti capita di fissare il pavimento per 500 ore mensili e a fine trattamento di sapere tutto del ceramista che lo ha montato e della frequenza della venuta dell'addetto delle pulizie), può capitare di avere un piccolo cuscino e di far da sé, mettendo magari le braccia a cuscino, e la testa forzatamente da un lato. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma i professionisti del lettino ci pensano a quale visuale offrono ai propri "pazienti"? Io mi trovo di recente in uno studio nel quale la mia unica visione laterale è un cartellone con l'anatomia dello scheletro umano. Quello che vedo io è essenzialmente la scritta "stampato a Passo Corese", amena località della Sabina in cui credo di essere stata in uscita scout diverse volte, e la porzione anteriore</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> dello scheletro del </span><u><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">piede sinistro</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. </span></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tetra visione. Anche perché secondo me un piede così non esiste, con tutte quelle ossa delle dita così lunghe. Io che possiedo un classico "piede a pagnottella" con le dita corte mi permetto di dissentire sulla scelta del modello di quel cartellone. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quindi oltre ad avere questa visuale fissa monotona, crescono in me sentimenti di inadeguatezza e ghettizzazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poco funzionale girarsi dall'altro lato: vedo una mensola con una serie di prodotti, confezioni di creme o saponi, salviette o liquidi misteriosi di cui non ho intenzione di scoprire né utilizzo, né scadenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Prospettiva a pancia su? Il mio occhio non si può che fermare su due punti: il primo è una plafoniera a fiorellini bianchi e gialli al centro del soffitto (coordinata con i fiorellini del copri-tenda alle finestre, visto che lo studio una volta era una graziosa cucina). Il secondo, un po più lontano, una stampa incorniciata della "creazione dell'uomo" di Michelangelo, porzione centrale del soffitto della Cappella Sistina. Se indichi o meno una sorta di <i>sindrome del creatore</i> da parte del terapista non è dato sapere (anche se il sospetto c'è).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Proprio ieri, mentre fissavo il citato piede sinistro, mi sono ricordata un'aneddoto di quando ero piccola e andavo dal dentista. Dopo un periodo di visite, nelle quali non scambiavamo mai una parola (io perché fisicamente impossibilitata, lui perché professionalmente concentrato) lui se ne esce con mia madre: "questa ragazza mi guarda sempre male!". Al di là del fatto che quando si hanno le carie e si porta per 7 anni l'apparecchio ai denti NON SI PUO' amare il proprio dentista, la verità è che lui </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">aveva preso per occhiatacce</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> il mio tentativo di </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">vedere cosa stava facendo c</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">on trapani e cemento nella mia bocca da adolescente </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><u>n</u></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><u>el riflesso dei suoi occhiali.</u></span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Detto questo, oltre a suggerire a tutti i terapisti di sdraiarsi loro per primi sul lettino e dare un'occhiata in giro su cosa offrono ai loro pazienti in termine di prospettiva, li inviterei anche a togliere eventuali specchi a figura intera dallo studio. Micidiali anche quelli per l'autostima. Si, mi dicono che possono servire per osservare la propria postura durante gli esercizi, ma nella maggior parte dei casi abbattono il morale del poverino che si vede riflesso, in mutande e calzini, spossato dalla giornata lavorativa, dolorante fisicamente e nella maggior parte dei casi non esattamente prestante a livello di tono muscolare (chi è in splendida forma di solito non va in terapia). Perché infliggerci dunque quest'ulteriore pena?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Inferiorità vs superiorità</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7DelRpCyZAL8nIpFEbria2ElGvDxXFcPvhcB3hrMAPwm1S5cGbG71LS0HrUEZYKB1unGLGTX4h57GyzGfY2lhK6kcfJNNvK0oaGftL0505EzVPnCut0Gbv-zE5RBvi4ubMfG80kJTxBU/s1600/super-2.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7DelRpCyZAL8nIpFEbria2ElGvDxXFcPvhcB3hrMAPwm1S5cGbG71LS0HrUEZYKB1unGLGTX4h57GyzGfY2lhK6kcfJNNvK0oaGftL0505EzVPnCut0Gbv-zE5RBvi4ubMfG80kJTxBU/s320/super-2.gif" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Notoriamente stare sdraiati su un lettino impone di guardare dal basso verso l'alto il tuo terapista. Quando ci si rivolge a "Lui" </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">(in rari casi Lei) </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">lo si vede come la persona che può cambiarti la vita e fare cose che tu da solo non puoi fare, che conosce il tuo corpo meglio di te, un novello Giucas Casella che "con la sola imposizione delle mani" può sollevarti da dolore e angoscia. Lui sa, conosce, o per lo meno </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">potrebbe sapere</i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> e risolvere. Lui ha studiato cose diverse da te (perché non ho fatto medicina che almeno mi curavo da solo?) ed ha il potere della conoscenza, dell'esperienza e nei casi migliori di entrambe. Normale dunque metterlo psicologicamente su piedistallo, da cui - va da sé - la posizione psicologica di superiorità su di noi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questa </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">sensazione di inferiorità è rafforzata dalla</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> prospettiva fisica dal basso verso l'alto, in cui ci si sente piccoli. N</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">on ci accedeva più da quando non abbiamo superato in altezza nostra madre e a nessuno da allora - tranne limitate eccezioni - avevamo permesso di guardarci da quella prospettiva con quella particolare espressione sul viso che ci ricorda quello che facciamo di giusto o di sbagliato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Sentirsi "nudi"</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Certamente dipende dal problema e dal tipo di terapia, ma in una grande percentuale dei casi credo potremmo tranquillamente togliere le virgolette. Il proverbiale "Signorina si spogli" è reso necessario da quello che devi fare e volente o nolente il paziente è tenuto ad "essere paziente" ed a spogliarsi. C'è chi si accontenta di maglietta e pantaloncini, chi pretende una copertura ai minimi storici. Per quanto mi riguarda, io rientro in quest'ultima categoria: la figura del terapista si è gradualmente sovrapposta a quella del ginecologo. "Non c'è nessun problema, vero, se ti togli tutto?", "Non c'è problema vero se agisco qui?". Che devi fare: il problema ci sarebbe anche, ma tant'è! Che dobbiamo fare? Il problema di salute è di norma superiore al senso del pudore, di conseguenza "nudi alla meta" sembra essere il mio nuovo slogan in terapia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quello che ci si guadagna in cambio è <i>un più pieno senso di sé, </i>inteso come più profonda conoscenza della propria fisicità e un maggior controllo delle nostre sensazioni e reazioni fisiche. Imparare a "rilassarsi", affidarsi al professionista competente cercando di ricordare continuamente che è un essere asessuato mosso esclusivamente dall'interesse per la scienza. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E che noi non siamo altro che contenitori di muscoli, tendini, organi, fibre scientificamente intrecciate tra loro. Che non proviamo che dolore/non dolore, pizzicore/tensione, caldo/freddo. Una specie di selezione delle percezioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Sono una cosa, sono una cosa" mi capita di pensare a volte. "Non sono bella, non sono brutta, non ho pregi, non ho difetti, non sono una donna, lui non è un uomo, non sono come mi conosco da sempre". Ma ci vuole concentrazione e motivazione, soprattutto se si è come me, passionali ed empatiche, emotive ed espressive, abituate al rapporto con l'altro sesso anche il base alla reciproca fisicità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPxcyc-i5_d62tckEiFfwvF-6wZglhOYGfNIsbhk_jOVXjgLfxTwIY_MDwVMgo1d4Nl7inEEhTuw_YiCyfwaok_0Z0Mph13fDcrnFEnQ0F7_huTqx5PbWHgPfHnrMQih3NKbv0iH1pEU0/s1600/fisico.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPxcyc-i5_d62tckEiFfwvF-6wZglhOYGfNIsbhk_jOVXjgLfxTwIY_MDwVMgo1d4Nl7inEEhTuw_YiCyfwaok_0Z0Mph13fDcrnFEnQ0F7_huTqx5PbWHgPfHnrMQih3NKbv0iH1pEU0/s320/fisico.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Certo: se ci capita un terapista particolarmente attraente, muscoloso e prestante, cui si uniscono doti di cordialità, capacità relazione e ironia, il training autogeno è più complesso. Perché - permettetemi la piccola digressione - il sesso femminile, <i>geneticamente predisposto </i>a prendersi cura dell'altro (mariti/compagni, figli, genitori..), ha sempre tanto bisogno di essere "preso in carico" e difeso da una figura forte del'altro sesso. Ed un terapista aitante con braccia muscolose sotto il camice ha il suo perché.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Problemi di comunicazione</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ne ho già parlato e non voglio ripetermi, ma la comunicazione gioca un fattore centrale nella relazione paziente-terapista (fisioterapista</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">/ osteopata/ pra</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">noterapeuta/ santone..). </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMcDScFD98mU48uVJqwIvR1Ok7rDNdZgo-sCwLWxjuFe59PexxaHi0FlfRe1FvxplonguCpXSSPl1u-0-E12Zl1rvriid7rTmYFdVOoXZMOFiezUowBg9X3q2ICy8ft-X3x9byotopn4/s1600/capirsi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMcDScFD98mU48uVJqwIvR1Ok7rDNdZgo-sCwLWxjuFe59PexxaHi0FlfRe1FvxplonguCpXSSPl1u-0-E12Zl1rvriid7rTmYFdVOoXZMOFiezUowBg9X3q2ICy8ft-X3x9byotopn4/s200/capirsi.jpg" width="158" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non solo nella direzione dal primo al secondo ("dimmi come/dove/quando ti fa male") ma anche in senso inverso. Il terapista in tutte le sue forme di norma sa spiegare cosa devi fare in termini tecnici, ma non è detto che all'ordine corrisponda una immediata comprensione del messaggio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Inoltre non sempre siamo abituati a padroneggiare il nostro corpo come fosse fatto di pezzi diversi. Scoprivatelo terapisti: noi sdraiati normalmente immaginiamo di essere <b>tutti di un pezzo</b>! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non vi stranite dunque quando vi capita di dire: </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Alza solo il ginocchio, non tutta la schiena!", "lascia stare i muscoli del collo, devi contrarre i glutei!"..</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Quello che il terapista non sa</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se è vero che il terapista ci conosce più di nostro marito, amante, migliore amico e se sa di noi cose personalissime, che solo un appartenente al mondo medico sottostante a strettissime regole di privacy può conoscere, è vero anche che, dalla limitante prospettiva del lettino, noi sdraiati <u>sappiamo tanto di lui.</u></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Eh sì, perché mentre si parla di noi, anche lui risponde, racconta e dice cose sue. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-V1Dh5MCZA2erE9BqD8QvIOk1d5RTC5jMsj0eittNjfXpU5aut6UjflR_NO6AtR_7BVS3srhHVAvbGk4g1umxIjSPtbmwzlP4YAC74EZB-0YsucrvbVmqu6FUE2N9Th7Qc5hgZTZqC6Y/s1600/sochesai.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="148" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-V1Dh5MCZA2erE9BqD8QvIOk1d5RTC5jMsj0eittNjfXpU5aut6UjflR_NO6AtR_7BVS3srhHVAvbGk4g1umxIjSPtbmwzlP4YAC74EZB-0YsucrvbVmqu6FUE2N9Th7Qc5hgZTZqC6Y/s320/sochesai.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Io sono stata capace di farmi raccontare pezzi di vita personali, visione del mondo, ricordi di infanzia e adolescenza, cosa sopporta/non sopporta, i dettagli la ricetta delle lasagne di pesce e tanto altro ancora. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E non ci sono riuscita solo perché</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> mi occupo di selezione</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> del personale (hehehe). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mettiamola così: è una specie di arma di difesa, di piccolo potere che ci teniamo di scorta nel caso il senso di inferiorità, l'incomunicabilità, il pudore e l'inadeguatezza superino la soglia massima consentita per vivere in serenità l'avventura del trattamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buona (fisio)terapia a tutti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">LDS</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;">NB: Immagini tratte dal web (e rielaborate graficamente). Copertina: catalogo seduzione sofà.</span></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-41515763490486559712015-11-03T09:43:00.002-08:002015-11-03T09:43:50.184-08:00RIPRENDERMI ME STESSA: SFUMATURE DI DOLORE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie6_NEcqYwXubOTEYVhvG3SA2Kfb8BsAeHI7GIxlcIPxc2tKHAf7wvOzh-UCPBcvnIZXB9FtAhqd0cDjW2e2_P8rMius-g7SxRblb3QfOERV97ZJCgBrvP-4vgX9wLPXc7ObamNd8cfuE/s1600/fisioterapista+col+fisico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie6_NEcqYwXubOTEYVhvG3SA2Kfb8BsAeHI7GIxlcIPxc2tKHAf7wvOzh-UCPBcvnIZXB9FtAhqd0cDjW2e2_P8rMius-g7SxRblb3QfOERV97ZJCgBrvP-4vgX9wLPXc7ObamNd8cfuE/s640/fisioterapista+col+fisico.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sono mesi che scrivo mentalmente post su questo blog sempre più abbandonato a a se stesso, che paga il prezzo delle mie troppe cose da fare, del mio essere sempre in fretta, dietro alle piccole urgenze quotidiane. Ma negli ultimi mesi si è aggiunta una causa al mio non scrivere più (e non creare più vedi blog ldsbeads). La causa è un dolore fisico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mai provato a descrivere un dolore? E' sempre così facile farlo per voi? L'ho descritto alla dottoressa della mutua che mi ha prescritto una radiografia. Le ho portato i risultati mi ha prescritto una risonanza magnetica. Ho portato i risultati a lei e ad un ortopedico e </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">la dottoressa della mutua mi ha prescritto una ecografia completa dell'addome, mentre l'ortopedico </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">mi ha consigliato una elettromiografia. Ne ho comunicato loro i risultati e il risultato finale sembrava essere che <b>..non ho niente.</b> Fortunatissima, vero? Solo che i dolori e le fitte sono continuati. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Allora ho cambiato strada: trattamenti con un fisioterapista, poi con un osteopata, infine con un medico osteopata. La cosa più difficile è stata spiegare il dolore: dove parte, dove arriva, se va di qua o di là, di che intensità. Con</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> l'imbarazzo di rispondere a queste domande con un "non lo so!". </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E dopo altre prove ed ipotesi, con l'imbarazzo di rispondere alla domanda "ti fa male qui?" troppo spesso con un "sì". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHJlA5iQ5TcbUTH5c8-JO3icPwOcBM5FHp3SlAwgZFSbnXXhUGy8TWTY-pSq6gwIVbjGP0yS0v1TUe3hZMXL7dewEpADx8p95WdwZupd1fczMGkfNSsONlcOyh5q0y-20aBUz9R6Pkts/s1600/c_house-cast.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHJlA5iQ5TcbUTH5c8-JO3icPwOcBM5FHp3SlAwgZFSbnXXhUGy8TWTY-pSq6gwIVbjGP0yS0v1TUe3hZMXL7dewEpADx8p95WdwZupd1fczMGkfNSsONlcOyh5q0y-20aBUz9R6Pkts/s320/c_house-cast.jpg" width="240" /></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quasi si trattasse di descrivere un quadro di impressionisti, di descrivere un colore senza che gli altri lo vedano, un gusto senza che gli altri lo provino. Mi sono sentita davvero inerme, incapace, inefficace. Perché se qualcuno deve lavorare su quello che gli si dice, non sapersi esprimere è disastroso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In poche settimane sono diventata un caso misterioso alla "Dottor House". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In quelle settimane ho visto una vignetta sulla settimana enigmistica che secondo e simboleggia il mio misterioso caso: un uomo è steso sul letto di ospedale, mentre accanto a lui un crogiolo di medici discute e si consulta, finché uno dice: "l'autopsia mi darà ragione!". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Da sganasciarsi, se non si fosse l'interessato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfhCe2OH9UHJJJxiwyWihzLZzDSPaX78bmwijxcWerO6gsIMXQZVTjoI0TzLl2r_YW7jWyjf1hHgo_JQja1HRZ_g4F8NGi1TY8CB7_-C3hhIViBgak-cyRIa6aByZtHeWEG6WKpaM7mq0/s1600/il-favoloso-mondo-di-whitney-2-600x290.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfhCe2OH9UHJJJxiwyWihzLZzDSPaX78bmwijxcWerO6gsIMXQZVTjoI0TzLl2r_YW7jWyjf1hHgo_JQja1HRZ_g4F8NGi1TY8CB7_-C3hhIViBgak-cyRIa6aByZtHeWEG6WKpaM7mq0/s320/il-favoloso-mondo-di-whitney-2-600x290.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In realtà, al di là di come finirà questa storia non ancora conclusa, tutti a vario livello mi hanno raccomandato di "riprendere il tono muscolare". Ora, riprendere è un eufemismo: l'ho mai avuto io un tono muscolare? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Soprattutto nella zona del deretano, che fino a questo momento per me non era "una zona da muscoli" ma solo di ciccia! Così però è: si sente quando sono anni che non fai serio movimento ed io erano almeno 7-8 che non facevo qualcosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Con la scusa di "riprendere il tono", sono tornata così in piscina e ho ri-provato il mio vecchio amore del nuoto libero. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghcNuCP_pcEHD-2ynDISMTlZZMr3nSWmgoVds6B4bfSwPe_cAY5s9H2B0Dqt0S72NSdUmHtapqlfFowfKgi5gF8qUk_zXORcgak0cUqnvZHyoslNysdXWfdRrZYKT2a_E4Jhbrya36EL8/s1600/donna+che+nuota.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghcNuCP_pcEHD-2ynDISMTlZZMr3nSWmgoVds6B4bfSwPe_cAY5s9H2B0Dqt0S72NSdUmHtapqlfFowfKgi5gF8qUk_zXORcgak0cUqnvZHyoslNysdXWfdRrZYKT2a_E4Jhbrya36EL8/s400/donna+che+nuota.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Splash! </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Entrata in vasca, mi sembrava di entrare nel </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">brodo primordiale </b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">(un po perché davvero nell'acqua ci sarà davvero di tutto, dopo una giornata di corsi di nuoto coi bambini), nel mio elemento. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nuoto e senti scorrere via le tensioni, le storte della giornata.. poi quasi soffochi per la mancanza d'aria, perché</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> non sei più allenata. Ma ci si può piano piano lavorare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Stupisce invece vedere accanto a se uomini non esattamente in formissima che però hanno un gran ritmo nelle vasche e non si fermano mai. Ma ti risale un po</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> l'autostima quando il tipo con la cuffia celeste proprio non ce la fa a stare nella sua mezza corsia e ogni volta sbatte al primo malcapitato che incontra</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> in senso opposto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una cosa da tenere a bada, nuotando, sono i pensieri. Vanno veloci più di te, vanno dove vogliono. da una parte ti dici "finalmente un po di tempo per pensare", dall'altra temi di pensare troppo, che anche lì hai perso l'allenamento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il punto è che non ci si può trascurare troppo. Non ci si può relegare sempre all'ultimo posto delle proprie priorità. E con noi la nostra salute. Ci nascondiamo dietro a pigri "non ho tempo, non è possibile, non è fattibile con i miei orari". Ma in realtà mentiamo a noi stesse. Io sono una di quelle che va dal parrucchiere una volta l'anno, che si trucca a stento, che se guardi le mie foto, ho ancora gli stessi vestiti del 1999. Tutto ciò in nome della semplicità, della sobrietà, dell'autenticità in cui credo e sulla quale ho costruito buona parte della mia vita. Ma questo non deve essere qualcosa dietro la quale nascondersi e dietro la quale nascondere la propria pigrizia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD_ew2ynMnhk_GzPDQVJzqA6Lf2hRxJMQRcUxzumw8W7b0k5atYb1gnxRblDy3kh1FWRlgiTm64BuPaOo5rsW5rT8uondQegmd8R67kVlCG1obUgaevE_Dd1qrkdWGUeF1QjW34t5lBvY/s1600/borsone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD_ew2ynMnhk_GzPDQVJzqA6Lf2hRxJMQRcUxzumw8W7b0k5atYb1gnxRblDy3kh1FWRlgiTm64BuPaOo5rsW5rT8uondQegmd8R67kVlCG1obUgaevE_Dd1qrkdWGUeF1QjW34t5lBvY/s200/borsone.jpg" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E dunque voglio provarci. Timidamente, non so per quanto, ma voglio tentare. Di riprendere il controllo<b> di ciò che sono,</b> a partire da un po di forza, respiro, muscoli, esercizio, schiena dritta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Vedendo la foto del mio borsone su FB, un caro amico mi ha scritto: "Sei andata a prendere tuo figlio?". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"No", ho risposto io, "sono andata a riprendere <b>me stessa</b>!". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">LDS</span></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-3191789623551753472015-02-18T07:07:00.002-08:002015-02-18T07:07:32.762-08:00WARNING: ATTENTI ALL'ANIMA GEMELLA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw8d0sCasTvlrn-msrS299q0vyaLyaFSTtC9YUQCS6I6cfBkt0BDlCYbUIS3mTBnsXHIdJxi9EkF9OhPN6mulYRTC8u8YDk5enMJNUe7Z98nOsC2UXlK7lkPfUbzzRsHohcXEOZ4x69Ds/s1600/kenya-brian-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw8d0sCasTvlrn-msrS299q0vyaLyaFSTtC9YUQCS6I6cfBkt0BDlCYbUIS3mTBnsXHIdJxi9EkF9OhPN6mulYRTC8u8YDk5enMJNUe7Z98nOsC2UXlK7lkPfUbzzRsHohcXEOZ4x69Ds/s1600/kenya-brian-1.jpg" height="368" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avete mai davvero riflettuto sul termine "anima gemella"? Perché il tema in effetti è meno banale di ciò che sembra. Ci sono infatti almeno due diverse interpretazioni del termine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C'è la versione secondo la quale l'anima gemella è la persona ideale per noi perché riflette le nostre idee e le nostre passioni, ci assomiglia nel modo di pensare ed esprimerci, si trova sulla nostra stessa linea d'onda, magari dice le nostre stesse frasi, o comunque le pensa. Una Anima Gemella così sarebbe una persona con la quale difficilmente ci si troverebbe a discutere su quale film andare a vedere, o quale mobile scegliere per il salotto. Si stratta di qualcuno tanto simile a noi come, appunto, un gemello identico.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'esaltazione di questa idea di anima gemella è tipica di chi ama le cose semplici, istintive, che non vuole perdere tempo in inutili discussioni, di chi vuole essere capito subito, di chi ritiene una perdita di tempo quei discorsi interminabili stile "tu non vuoi capirmi..".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non so se avete mai avuto occasione nella vita di incontrare la vostra anima gemella di questa prima accezione. Intendo quella persona che fin dal primo momento in cui l'avete conosciuta vi ha fatto scattare dentro qualcosa, la persona che amava il vostro stesso film, di cui sapeva come voi le battute a memoria. Una persona con le vostre stesse passioni e con la vostra stessa Passione. Una persona con il vostro stesso carisma e un simile stile relazionale. Una persona stimolante dal punto di vista intellettuale, perché anche voi ritenete di esserlo. Una persona che vive la sua libertà nella stessa vostra direzione. Una persona, insomma, con la quale leggere a due voci un libro, un capitolo a testa.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhreX1ER6vAuc2JAmvMd9EX7GdneV60yHYVvYF1W0i81YoHDgq8ijC_MMM5NE5cyCqHZpI-9qurkfUFDE0qPud1P8dpKaczoQOB2urCgQrobSC324hpGuIYKcUWzRLeWwymHQz80_hjbtk/s1600/Something-New-something-new-2673608-1600-1200.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhreX1ER6vAuc2JAmvMd9EX7GdneV60yHYVvYF1W0i81YoHDgq8ijC_MMM5NE5cyCqHZpI-9qurkfUFDE0qPud1P8dpKaczoQOB2urCgQrobSC324hpGuIYKcUWzRLeWwymHQz80_hjbtk/s1600/Something-New-something-new-2673608-1600-1200.jpg" height="320" width="203" /></a></div>
Caratteri simili, comuni affinità elettive, feeling immediato, un misto tra attrazione permanente e coesione di spiriti. Beh, se avete avuto la fortuna di vivere una relazione così, sapete già che si tratta di scintille, in positivo e anche in negativo. Di emozioni che restano radicate nell'anima, momenti di "<i>intimità</i>" irripetibili: non intendo intimità fisica, ma di comunanza istintiva, potemmo dire "ancestrale". Qualcosa in parte simile alla relazione che si instaura tra due ragazze di 12-13 che si considerano "migliori amiche" (una condizione che noi donne sappiamo bene essere irripetibile nella vita: l'amicizia può crescere, ma quella simbiosi non tornerà mai più), alla quale si aggiunge la fisicità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Personalmente, ritengo che instaurare una relazione con l'anima gemella della prima versione non sia garanzia di felicità. E' certamente bello, fortemente emotivo, fisico, simbiotico ma, accumulando esperienza, ho capito che non sempre "ciò che è uguale a me" è "il più adatto a me".<br />
<br />
Nel senso che scegliere qualcuno con cui condividere la vita che sia un pò "diverso"da sè porta inevitabilmente ad un riequilibrio. Abbiamo tutti una tendenza media, una predisposizione personale interna /esterna, positiva/negativa, ottimista/pessimista, etc. Nella coppia "anime gemelle del primo tipo" gettarsi tutti e due di corsa in fondo al burrone, perché semplicemente "guardiamo nella stessa direzione" si rivela spesso controproducente.<br />
<br />
In un ottica di <i>sopravvivenza della specie</i> e di lungimiranza di coppia, la chiave del successo di trova più nella somiglianza su poche cose importanti (valori, speranze, principi..) e poi una sana diversità di stili, approcci, colori. <br />
<br />
Questa è la seconda interpretazione dell'espressione di "anima gemella", ovvero "la persona giusta per me", l'altra metà della mela. Come diceva sempre mia madre: "la persona più adatta a te, è quella che ti rende migliore".<br />
<br />
Vi auguro allora di conservare nel vostro cuore la ricchezza dell'incontro con l'anima gemella del primo tipo, di assaporarne tutto il sapore, che mai interamente il tempo cancella, ma contemporaneamente di imparare a conoscervi (e ad accettarvi) per capire ciò di cui avete più bisogno.<br />
<br />
Perché non si può volare a lungo<b> con due ali sinistre</b>.<br />
<br />
LDS<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<br /></div>
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LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-10406024270385741742014-10-29T03:40:00.005-07:002014-10-29T03:50:00.479-07:00CONSIGLI PER I MASCHI: IL FIORE... NON FA IL MONACO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijAhNE7tSeJZqotzsRoUkV8lWGvHFgMSM7PLVk0fpeLuJQ8vpHh9OxVv2aZRy1wr1i2wFOIz1iKTvPSq-fnXVYljDCR_962pb1QQLmGypPB9qTS1rdG6ftpc8XlG3NXI9N78wrfuNuGqw/s1600/428096_286332881434761_1423051084_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijAhNE7tSeJZqotzsRoUkV8lWGvHFgMSM7PLVk0fpeLuJQ8vpHh9OxVv2aZRy1wr1i2wFOIz1iKTvPSq-fnXVYljDCR_962pb1QQLmGypPB9qTS1rdG6ftpc8XlG3NXI9N78wrfuNuGqw/s1600/428096_286332881434761_1423051084_n.jpg" height="356" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre vado al lavoro sul mio valente motorino, mi capita di passare davanti al fioraio del Gianicolo, quello lì, subito prima della curva del fontanone. Fiori riposti in bei vasi su una tratto di marcapiede, nulla di eccezionale. Qualche volta penso che vorrei comprarne un mazzo per portarlo al lavoro per rallegrare l'ambiente, ma poi desisto: sia per questioni di costo che - molto più spesso - per questioni di tempo (per usare un eufemismo, ..tendo ad essere sistematicamente "sul filo del ritardo").</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdMs0L7DU1saThm57LIQkpL6LNiHMRHSzxC3zakI2RUrzWv9D858G1amehQFVTUDPuSDbQozCaCwjxHHK-Rrvh4zer2vakkpLJdT62zQEmswwVN_AY7zh7V1WOdvN1tGbtYaIbE7Liuo/s1600/Cover-Glamour-Ottobre-2012_290x385.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdMs0L7DU1saThm57LIQkpL6LNiHMRHSzxC3zakI2RUrzWv9D858G1amehQFVTUDPuSDbQozCaCwjxHHK-Rrvh4zer2vakkpLJdT62zQEmswwVN_AY7zh7V1WOdvN1tGbtYaIbE7Liuo/s1600/Cover-Glamour-Ottobre-2012_290x385.jpg" height="320" width="241" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Oggi </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span>passando vedo un uomo che aveva appena acquistato delle rose rosse: romanticamente confezionate con nastri e veli trasparenti facevano una bella figura, malgrado non fossero tante e non avessero quei gambi infiniti che vedi ormai solo nei film romantici in tv.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Nota stonata</b> però era il resto della visione: rosa rossa vuol dire "amore" e su questo non ci piove, ma quel tipo non era abbigliato in modo coerente con il suo mazzo di rose: camiciona stropiciata fuori dai pantaloni a coprire il ventre prominente, jeanz un pò largotti, non ardirei a dire barba non fatta, ma per lo meno "molto easy". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Perchè, mi chiedo, andare ad un appuntamento abbigliato in modo così stonato rispetto a quello che il tuo mazzo di vuori vuole significare? Il mazzo così agghindato vuole dire: "sei speciale, ti amo, sei una delle cose più importanti della mia vita, ci tengo a te", mentre l'abbigliamento strasandato sembra suggerire "dai, prendiamoci un panino, che devo tornare subito al lavoro, e.. aspetta un attimo che mi squilla il telefono". :-( </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRQsAbaXkansjn1yXOrMrDDJc6-kKFQLYXFOrmqUB7NP9vQjdG-ftZWiITVUq-lt-z92Nb8OhcL5mMhuoRGemo37NBwGKLOmHTSnPy7Sd-cUaHqjTlDViNLHixjQljJ6A6qmEwQbHHwCw/s1600/mazzi-di-tulipani-bianche_b.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRQsAbaXkansjn1yXOrMrDDJc6-kKFQLYXFOrmqUB7NP9vQjdG-ftZWiITVUq-lt-z92Nb8OhcL5mMhuoRGemo37NBwGKLOmHTSnPy7Sd-cUaHqjTlDViNLHixjQljJ6A6qmEwQbHHwCw/s1600/mazzi-di-tulipani-bianche_b.jpg" height="320" width="285" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Che delusione, no? Le donne meritano di più, credo. Allora meglio prendere un mazzo di fiori diversi, meno eleganti, più spontanei. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Un mazzo di margherite o di fiori misti, avvolti in </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> una bella carta colorata o in </span>una stoffa grezza, insomma un bouquet semplice che vuole dire "ti amo ancora tanto mia cara, oggi volevo regalarti dei fiori, perchè è importante per me dirti ti amo, anche se ci vediamo di corsa, solo per mangiare insieme un panino".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Difficile da capire per i maschietti? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Dai, ce la potete fare, con un pò di incoraggiamento! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ricordate: prima di comprare/regalare dei fiori ad una donna, </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">guardatevi! E</span>d evitate mazzi altisonanti se non siete "<i>in linea</i>". Si noterebbe la differenza, date retta. Meglio la semplicità, ma soprattutto la coerenza. Le donne saranno senz'altro più felici, anzi, vi apprezzeranno di più.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">You have been warned! :-) </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">LDS</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<br />LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-38190524730746061832014-04-14T03:24:00.001-07:002014-04-14T05:31:00.803-07:00LA GRANDE FORTUNA<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMblYUs3yb8wtGgD-KlkNm3h8tosPxMHwO1Vx1h9TG_WiZ4V57yS8TWRkvbZbKWyWR2pAb30u2Z0SUOiBTzpKpzaltYKEeDo-EFLP5EJU2ueYtGUdHXISABdCS6iEdzNqRZwh1cFeCU88/s1600/la-grande-FORTUNA.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_919741="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMblYUs3yb8wtGgD-KlkNm3h8tosPxMHwO1Vx1h9TG_WiZ4V57yS8TWRkvbZbKWyWR2pAb30u2Z0SUOiBTzpKpzaltYKEeDo-EFLP5EJU2ueYtGUdHXISABdCS6iEdzNqRZwh1cFeCU88/s1600/la-grande-FORTUNA.jpg" height="506" uta="true" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In queste settimane, complice l'Oscar, si fa un grande parlare del film "La grande bellezza": osannato, criticato. Io l'ho visto e devo ammettere che forse lo dovrò rivedere una seconda volta per cercare di capirci qualcosa. A parte la bravura interpretativa di Tony Servillo e il coraggio di Sabrina Ferilli nel farsi vedere <u>oggi</u> come mamma la fatta (che non significa necessariamente perfetta e bella), non sono riuscita a capire il significato dell'alternanza della bruttura umana con la bellezza di Roma. Magari la seconda volta capirò.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Io sono una di quei romani che abitano Roma tra l'inconsapevole e il privilegiato. Siamo in tanti infatti a non conoscere ancora la maggiorparte delle bellezze di questa città, pur vivendoci immersi ed avendo molte più possibilità di <i>girare </i>dei milioni di turisti e pellegrini che passano sui nostri sanpietrini. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM9Yzzpqf_2zb0rLRemssH_5KK99qeScC73NGv6l5hS6JIl9IC280i8Ns9SttY9TYsNJUahIYI_eDQUT0xlnUFlkalZNMuknc6W848Cqre9PLmOYBna0TG22Xd6gZCLL-5Z8cp-bL7-Rw/s1600/roma_vista_dal_pincio-59564505.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM9Yzzpqf_2zb0rLRemssH_5KK99qeScC73NGv6l5hS6JIl9IC280i8Ns9SttY9TYsNJUahIYI_eDQUT0xlnUFlkalZNMuknc6W848Cqre9PLmOYBna0TG22Xd6gZCLL-5Z8cp-bL7-Rw/s1600/roma_vista_dal_pincio-59564505.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Conosco amici, romani, ma anche "<i>stranieri</i>" (pugliesi, sardi, campani..) che conoscono bene parti della città a me sconosciute, ma questo non deve stupire, nè contrariare il lettore colto e preparato: sono solo un esempio di molti romani, che abitano la città in perfetta sintonia con l'andazzo del "non v'affaticate!", pubblicato in bella vista qualche tempo fa sui cartelloni pubblicitari di una marca di divani (promunciato da un antico romano sdraiato su un sofà).</span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Siamo talmente dei privilegiati nell'abitare in questa città meravigliosa che sembra che quasi non ci si faccia caso, ma <b>così non è</b>. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsntI7r0cW5GN9VHpoMHviPVP7mpCKQo9m1kE2DfeSrxCQQca8UIm5vURmOpODV9aTkKYsBPiSMbiY6muQKNp7i7z5KrJaCbgB-WiLAActFQJOi89ozW3WMNCerOEXDcagnyxaS_p7I24/s1600/ROMA1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsntI7r0cW5GN9VHpoMHviPVP7mpCKQo9m1kE2DfeSrxCQQca8UIm5vURmOpODV9aTkKYsBPiSMbiY6muQKNp7i7z5KrJaCbgB-WiLAActFQJOi89ozW3WMNCerOEXDcagnyxaS_p7I24/s1600/ROMA1.jpg" height="200" width="320" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Chi, come me, è abituato a passare di frequente per le vie del centro, a guidare tra le irripetibili vestigia romane e i palazzi rinascimentali, tra colonne e palazzi neoclassici, tra gli scorci unici delle piccole piazze, tra i colori rosati dei palazzi e gli scrosci delle fontane che riflettono l'azzurro del cielo, sembra non farci più caso, ma in realtà basta cambiare tragitto, allontanasi dalla bellezza di alcuni quartieri, prendere una strada desueta che ti port</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">a in aree moderne e poco curate, che improvvisamente e quasi impercettibilmente <b>ti senti solo.</b></span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">
</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Dove la mia Roma bella? Dov'è il mio amico palazzo, le amiche fontane?</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> Perchè il romano considera palazzi, piazze e fontane </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">come amici di famiglia, persone care, che frequenta ed ama. A volte non le conosce profondamente, ma comunque "je vole bbene!". Magari sa che dovrebbe prendersi il tempo per conoscerle meglio, ma poi - romanamente - pensa che c'è sempre tempo.</span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Probabilmente capita la stessa cosa anche ad altri, in altre città. L'augurio di questa mia riflessione è quello di poter mantenere <b>questa grande fortuna </b>ancora per tanto, tantissimo tempo.</span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">LDS</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-9379589920150672322014-04-04T09:51:00.003-07:002014-04-04T09:59:56.512-07:00IL BELLO DEI SOGNI ERO(T)ICI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzD7KWLtzlVIvbG3eNFW-MOTQxIWS5e9qLtONSlwQiKNAu-mmxreWL6__hfEF-VTQHoSz4EvuLzG9fgCvxHs3zbX4GFPqv4OIO0QkviCJGdYBr2i2PQM7vZkw_13xZZh6yBV1vwdRM7HE/s1600/dipinto-quadro-nudo-donna-che-dorme-466_LARGE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzD7KWLtzlVIvbG3eNFW-MOTQxIWS5e9qLtONSlwQiKNAu-mmxreWL6__hfEF-VTQHoSz4EvuLzG9fgCvxHs3zbX4GFPqv4OIO0QkviCJGdYBr2i2PQM7vZkw_13xZZh6yBV1vwdRM7HE/s1600/dipinto-quadro-nudo-donna-che-dorme-466_LARGE.jpg" height="306" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sognare, volare, immaginare.. non c'è niente di più libero di un sogno. Anche perchè non è una cosa che possiamo controllare, indirizzare in alcun modo. Non sottostà al nostro giudizio, non lo possiamo censurare, quelli brutti non li possiamo evitare, quelli belli (purtroppo) non li possiamo replicare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cosa significano i nostri sogni ce lo dicono gli psicoanalisti. O meglio, la mia migliore amica, psicologa, mi diceva tempo fa che l'unica persona che può davvero arrivare a comprendere il perchè di un sogno è la persona che lo ha fatto, se accopagnata e aiutata nella ricerca di tali ragioni da un esperto (psicologo). Ma nella quotidianità, mentre alcune volte ci sembra di capire subito i perchè di un sogno, altre volte - senza alcun percorso di approfondimento - ci sfugge assolutamente il significato di quello che sognamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Io per natura, più che alla ricerca del significato, </span><span style="font-family: Verdana;"><span style="font-family: Verdana;">sono portata </span>a soffermarmi sulle sensazioni ed emozioni che un sogno mi lascia: lì, quando ti sei appena svegliato e ancora non capisci bene dove sei, con i confini fumosi del sogno che escono dalla nebbia a poco, a poco. Ed ho un modo di sognare che credo non sia comunissimo, per lo meno in base ai commenti e alle confidenze fatte con gli amici su questo tema.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijgTUudkqZbJ9kzN6uNvQX3ZtXK6l1lmn4DY2nBRn77w18mCl_6DdQrZlqEHN5vTsuMayTDMPkHiFJUXce_fz7yEz4X9p_j-RfWWee9lx3NIBhVEVv-SbhETmvZqbyDw3mXgSwv8Fcmxo/s1600/prima-o-poi-mi-sposo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijgTUudkqZbJ9kzN6uNvQX3ZtXK6l1lmn4DY2nBRn77w18mCl_6DdQrZlqEHN5vTsuMayTDMPkHiFJUXce_fz7yEz4X9p_j-RfWWee9lx3NIBhVEVv-SbhETmvZqbyDw3mXgSwv8Fcmxo/s1600/prima-o-poi-mi-sposo.jpg" height="300" width="400" /></a><span style="font-family: Verdana;">Molti dei miei sogni sono <b>"sogni film"</b>: non necessariamente sono quella che sono nella realtà, ma interpreto altri personaggi: uomini o donne che non mi assomigliano. Spesso la visuale che ho passa, come in un film, da un primo piano ad una panoramica, ad un'altra inquadratura ancora. A volte sono "dentro" il personaggio, a volte assisto da vicino a cosa dice il personaggio, proprio come in un film. A volte mescono la realtà alla fantasia, che probabilmente è la mia interpretazione inconscia della realtà. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Una delle cose belle dei film-sogni belli è che sono <b>sogni eroici </b>nel senso che non sento limiti. Il mio personaggio, che sia veramente io o una bella ragazza dalle gambe lunghe e la vita sottile, o che io sia un bel ragazzo con la barba, non ha la mia timidezza e la mia insicurezza. Si tratta di persone e personaggi che posso fare potenzialmente tutto. Come quando sogno di volare: ci vuole poco, una corsa, un salto e via a volo radente sulla città! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Verdana;">E poi ci sono naturalmente anche i sogni ero(t)ici, che mescolano insieme in maniera magistrale questa assenza di vergogne e insicurezze con ciò che fa più piacere alla vista (e non solo). In questi, mi capita che ci siano situazioni buffe, incontri impossibili, circostanze assurde. Nella maggiorparte dei casi si tratta di sogni "fuori dal tempo" e "fuori dallo spazio", in cui non si capisce il nesso con la bene amata realtà storica in cui i sogno si inserisce. Anche quì stà la completa libertà del sognare.</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6OFGGx0aNYqvst8obxd4i8dzZMniRcgd78OZNEEdrn9fDe3eqnYrwme_hNXH7j1W0ydXtP47d2rLR_MyzCouImZtOl9r7JY13E3O-zRIjOh5JSFiQT3e_4hCoC9vrw2yb5JXnB6ucg0Y/s1600/torso.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_580496="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6OFGGx0aNYqvst8obxd4i8dzZMniRcgd78OZNEEdrn9fDe3eqnYrwme_hNXH7j1W0ydXtP47d2rLR_MyzCouImZtOl9r7JY13E3O-zRIjOh5JSFiQT3e_4hCoC9vrw2yb5JXnB6ucg0Y/s1600/torso.png" height="320" width="290" yta="true" /></a><span style="font-family: Verdana;">Uno dei più recenti sogni di questa categoria l'ho fatto l'altro giorno: una persona che conosco e di cui evidentemete mi girava nella mente l'immagine per altri motivi è comparso nel sogno. E faceva davanti a me un involontario spogliarello: si toglieva la camicia e.. lo spettacolo era davvero molto interessante! Era bellissimo! Più di quanto avessi immaginato. </span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Diciamo che non mi era capitato di soffermarmi particolarmente su questo aspetto in precendenza.. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana;">Tralascio come prosegue il sogno (molto, molto interessante), ma la cosa più buffa è che il giorno successivo me lo sono trovato davanti e mi veniva da ridere! </span><br />
<span style="font-family: Verdana;">Gli ho subito detto di averlo sognato e ho anche accennato allo spogliarello, ma.. a parte due risate e un comprensibile imbarazzo da parte sua (e anche mia), non potevo trattenere un sorriso sotto i baffi: ogni volta che ci parlavo mi veniva in mente proprio la scena del film in cui si toglieva la camicia. Come fai ad essere seria e professionale in un caso così!! :-)</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Da un certo punto di vista spero che la prossima volta che lo vedrò il ricordo sia meno vivido. Ma solo da un certo punto di vista. Perchè c'è una ultima cosa che voglio dire su questo tipo di sogni e in generale i film-sogni belli: ho la capacità di <b>"sentire" profondamente quello che sogno</b>, così come quando mi immedesimo in un film (vedi vecchi post). Mi basta ripensare intensamente al sogno-film che riesco a riassaporarne un pò dell'energia positiva che sprigiona. Se ci penso intensamente, quando ancora il ricordo è vivido, sento un brivido nei polmoni, il torace che mi trema e l'emozione riappare, per poco, ma intatta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Per concludere questo "smutandamento" (come si chiamava ai bei tempi l'occasione in cui si doveva dire cose di sè piuttosto personali e potenzialmente inbarazzanti) il mio <b>augurio a tutti voi,</b> nella buona e nella cattiva sorte, è di fare tanti bei sogni-film, eroici ed ero(t)ici. E di mantenerne questa energia addosso più a lungo possibile. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana;">Se potessi ve lo prescriverei come una sorta di terapia:"Buonenotti"!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">LDS</span><br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">NB: In copertina, dipinto di Salvatore Ruggeri.</span></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-84173542422296900542014-03-27T04:55:00.001-07:002014-03-27T09:47:24.371-07:00IL VESTITO STREGATO<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMKP_vnnPouuL2YWOni1dNnjZb-ymSyUQT7ZcjYNyDQ-zgStPBJ8-iaRU63JLfFlFozpzzSxe0qxdbkwhRonShQ0-7ol3ONiBZQj9HXWcUimdFVO6Q41KV85eTbSCoTF1o3l_MU1pMmio/s1600/Immagine.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" closure_lm_915525="null" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMKP_vnnPouuL2YWOni1dNnjZb-ymSyUQT7ZcjYNyDQ-zgStPBJ8-iaRU63JLfFlFozpzzSxe0qxdbkwhRonShQ0-7ol3ONiBZQj9HXWcUimdFVO6Q41KV85eTbSCoTF1o3l_MU1pMmio/s1600/Immagine.png" height="400" uta="true" width="373" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Tantissimi anni mi era capitato di leggere un racconto di <span class="apple-style-span">Dino Buzzati, intitolato "La giacca stregata"</span>. Da quel che ricordo, il protagonista del racconto, indossata la giacca dell'abito che si era fatto confezionare e mettendo le mani in tasca, ne aveva estratto con stupore una banconota. Più tardi, mettendo di nuovo la mano in tasca, ne aveva sentita con le dita un'altra. Incredulo, tornato a casa aveva cominciato ad estrarre dalla tasca dell'abito, una alla volta, tantissime banconote tanto da riempire un'intera valigia. Aveva cambiato vita, era diventato ricco e aveva comprato nuovi abiti, relegando quello stregato in un armadio, finchè un giorno, una cameriera, vedendolo tutto consunto e polveroso non<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> aveva pens</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">ato di regalarlo ai poveri. E allora.. </span><br />
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Qui interrompo la storia, anche perchè probabilmente mescolo due racconti diversi. Il punto è che anche a casa mia è successa una cosa strana (magica? stregata?) che ha a che vedere con un abito da uomo (purtroppo, non esattamente uguale a quello del racconto di Buzzati). Ecco che ve la racconto, anche se il finale non lo conosco ancora.</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Mesi e mesi fa viene curiosamente regalato a mio marito da un cliente un completo da uomo. Così, come fosse una bottiglia di vino o una scatola di cioccolatini, gli è stato regalato in segno di gratitudine per il servizio svolto. Un abito da uomo, griglio scuro, in fresco lana. Nuovo di pacca, con ancora l'etichetta del sarto sulla giacca e i pantaloni con l'orlo da fare a misura. Il fatto era curioso in sè, soprattutto per il tipo di articolo che era stato regalato, tanto da farci venire in mente le più disparate ipotesi: E' un abito rubato? Allora perchè regalarlo invece di riportarlo dove lo si era preso? Reciclo di un regalo indesiderato? Piuttosto <i>personale </i>come acquisto/regalo! (aggiungete a piacere nei commenti le vostre ipotesi a riguardo..).</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Un ulteriore dettaglio: l'abito era taglia 50-52. Taglia 50? Ma se mio marito porta una 46-48 al massimo! Alle precendeti ipotesi fantasiose si sono aggiunte dunque ulteriori domande: che ce ne facciamo? A chi possiamo regalarlo a nostra volta? E' nuovo, sembra ben fatto, bisognerebbe trovare qualcuno di quella taglia che ne abbia bisogno. Questo era dunque l'intento: trovare un nuovo destinatario, più panciuto del consorte, a cui fare gentile presente. La caccia è iniziata dai rispettivi luoghi di lavoro, ma nessun collega sembrava della taglia giusta o interessato. Così l'abito stregato è rimasto lì, su una stampella, coperto di una bella plastichina, appeso alla maniglia di un armadio, in attesa di una nuova casa.</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Come potrete immaginare, la vita è densa di impegni e accadimenti, dunque il vestito è stato A LUNGO appeso a quella maniglia. Alcuni giorni lo guardavamo e ci dicevamo "Dobbiamo trovare una soluzione!", ma poi continuavamo a correre, dimenticandoci di lui. Arrivata l'estate, il caldo e il pericolo delle tarme, da brava donna di casa che non sono mi dico: "questo vestito va messo dentro l'armadio sennò si rovina! Ci pensiamo a settembre!". E così fu. </span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">A settembre, riaperto l'armadio decidiamo di riappendere il vestito alla solita maniglia. lo dovevamo avere davanti agli occhi tutti i giorni: <b>solo dandoci fastidio</b> ci avrebbe motivato a trovare veramente un destinatario! E così è successo che un giorno i suoceri hanno detto: "Lo prendiamo noi!". Il suocero ha indossato la giacca e non gli è parsa poi tanto grossa. E il completo stregato se n'è finalmente andato via di casa.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1Yxowm4pG-0zsYia6_AQKRbQP8BGiq1AEIeqNFT1hBp3EwwLJNqsc1hJTURGUfQ1lMpoJMTM_Fk7vVx_Pd3j8VOglk_IDYi_5pJ30IQ8XR4NUZQLKEDqsP3gQtsWWxYvhI-z6U1pQOY/s1600/giacca4.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1Yxowm4pG-0zsYia6_AQKRbQP8BGiq1AEIeqNFT1hBp3EwwLJNqsc1hJTURGUfQ1lMpoJMTM_Fk7vVx_Pd3j8VOglk_IDYi_5pJ30IQ8XR4NUZQLKEDqsP3gQtsWWxYvhI-z6U1pQOY/s1600/giacca4.png" height="400" width="285" /></a></div>
<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Storia finita? Nooo! L'altro giorno il marito cercò nell'armadio un suo completo grigio che gli serviva per lavoro. Cerca qui, cerca là, cosa spunta? Il completo stregato!! Sì, era ancora lì, beffardo, nel nostro armadio, nella sua plastichina trasparente! Per errore quello consegnato ai suoceri era un'altro utilissimo vestito taglia 48! Corri, chiama i suoceri: "Dov'è finito l'abito stregato? No, non era quello da regalare, si può recuperarlo o ormai è perso? ..Bene, si può recuperare! E quello taglia 50-52, ve lo prendete lo stesso?"</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Martedì, dopo circa un anno, l'abito stregato (quello vero) è uscito forse per l'ultima volta dalla nostra casa. Per ora non è molto lontano, è ancora nella casa dei suoceri, potrebbe sempre tornare, chissà. Chissà se riusciranno presto a trovargli un destinatario? </span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">E chissà se, tra qualche settimana stringerò, la mano ad un uomo taglia 50 che indosserà un abito grigio che mi sembrerà stranamente familiare..</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Il destino è sempre imperscrutabile.</span></div>
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<span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">LDS </span></div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F2.bp.blogspot.com%2F-nZaw-GPN0W4%2FUzQMhNRoFxI%2FAAAAAAAAA2g%2FveE8WksZl_Q%2Fs1600%2Fgiacca4.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpkrhkJV0d9eyAjpga4c_x11b99CnLG5-NrvPA-BWxHrmd00xVhKT-Y7-4_pZoawR9AP-CU2m4jY0FY5t5HTDsenvrTfI-u-KkYv-G_vX0DkkWtLk4ZGK46NjRuYrWZZU1IOIHdt7UtZL4/s1600/giacca4.png" -->LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-13107987408281604082014-01-09T09:30:00.002-08:002014-01-09T09:30:47.366-08:00UN MAESTRO BELLISSIMO<div style="text-align: justify;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjadyAl7La7VPld6NC6_PLxllmXEyrvo8fbb6NTMxnWphjXAPkj6MMdKZ4X6XzY0U3Yebw0IASOv__XRrVBSvWGTvNVmeNAC5LrtHorEzuTSVRjvjygfMo85tUTiJzl69AvvUCMy46FR0A/s1600/Filippo-Magnini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjadyAl7La7VPld6NC6_PLxllmXEyrvo8fbb6NTMxnWphjXAPkj6MMdKZ4X6XzY0U3Yebw0IASOv__XRrVBSvWGTvNVmeNAC5LrtHorEzuTSVRjvjygfMo85tUTiJzl69AvvUCMy46FR0A/s1600/Filippo-Magnini.jpg" height="346" width="640" /></a></div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Nella media delle persone che conosco, penso di poter dire di essere abbastanza "una brava ragazza". No, non intendo brava con le faccende di casa, spesso trascurate per altri interessi, <a href="http://ldsbeads.blogspot.com/" target="_blank">hobbies</a>, o per stanchezza/pigrizia. Più che altro intendo dire di non avere molti vizi: non fumo, non bevo e in generale non mi voglio abbastanza male da fare cose veramente pericolose. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Certo, in tutta questa virtù qualche peccatuccio lo faccio anche io.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In particolare, in occasione di una delle più classiche e forse noiose attività mammesche: accompagnare il topaccio a nuoto. </span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi41jAJowReEr20GK8NwrfoHkqj5hhif0QFSM7zWFV59Srj86_wZ6-NG140s7QnKTap80KoMz_xjnKpGc_sd6ALpiFIXdrC-UvgWp2eCO4qFWklbP8OWtL1sB71l3CEsnLzOdkPcRAbGoI/s1600/intervista-a-massimiliano-rosolino-sul-progetto-Happy-Meal-Sport-Camp-2013-di-McDonald-s_main_image_object.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi41jAJowReEr20GK8NwrfoHkqj5hhif0QFSM7zWFV59Srj86_wZ6-NG140s7QnKTap80KoMz_xjnKpGc_sd6ALpiFIXdrC-UvgWp2eCO4qFWklbP8OWtL1sB71l3CEsnLzOdkPcRAbGoI/s1600/intervista-a-massimiliano-rosolino-sul-progetto-Happy-Meal-Sport-Camp-2013-di-McDonald-s_main_image_object.jpg" height="216" width="320" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Eh, sì perchè quest'anno il topo ha iniziato il suo primo corso di nuoto e siamo stati davvero fortunati: il suo maestro di nuoto è bravissimo, in poche lezioni il topo ha abbandonato la ciambella ed ora si lancia sott'acqua senza alcuna paura, fa già una specie di dorso, nuota spedito a cagnolino e si butta con malagrazia dal trampolino (o come si chiama quel piedistallo a capovasca).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Un successo.</span></div>
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<br /></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
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<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Cosa c'entra questo col mio piccolo peccato? Mentre, come tutti i genitori, sto lì al di là del vetro a vedere la piscina, mi godo uno <i>spettacolo </i>che qualcuno potrebbe considerare sconveniente, ma che vale tutta la fatica di scappare di corsa dal lavoro, trovare un difficile parcheggio con la macchina e gestire il post-nuoto del topaccio che finisce dopo le 7 di sera: <b>lo spettacolo è il maestro di nuoto. </b></span></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_TI5fzsiXvYnt6JyJYgKQg-GrHw0BUCUYUhSZtRattuuBLUEFYIjaQMHOn21_JCLICln2Qrm02ETDFKOHtJVgAeWgqGp3fuzHt_mbkvcwpbjq3GzsZ2bLjmSAtYkeB1urrMwQa-BEo8Y/s1600/rosolino.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_TI5fzsiXvYnt6JyJYgKQg-GrHw0BUCUYUhSZtRattuuBLUEFYIjaQMHOn21_JCLICln2Qrm02ETDFKOHtJVgAeWgqGp3fuzHt_mbkvcwpbjq3GzsZ2bLjmSAtYkeB1urrMwQa-BEo8Y/s1600/rosolino.png" height="320" width="251" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Fisico da nuotatore (..), belle spalle, braccia muscolose il giusto e vita sottile: uno spettacolo davvero rincuorante!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Se questi sono gli effetti dello sport, non mancherò di favorire un destino sportivo per il topaccio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Una o due volte la settimana il mio "antistress-dimentica le rogne del lavoro" è lui, l'istruttore. Indaffarato con i pargoli, affettuoso e divertente con loro, sta lì, avanti e indietro per la corsia, brillantemente inguainato nel suo costumino blu, sul cui fianco si intravede un curioso tatuaggio che suggerisce maliziose ipotesi e fantasticherie (e che secondo me certamente nutre un folto traffico di <b>scommesse clandestine</b> tra le varie spettatrici della piscina: "è una tataruga marina!", "no, un delfino!"..).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Certo, non è uno spettacolo privato, ma non mi importa. Come una spettatrice che ha pagato un biglietto, estraneandomi dalle scommesse delle altre mamme, dalla confusione di chi arriva e chi va, dai papà che comprano le patatine o giocano col cellulare, io osservo, guardo e <b>mi godo la visione</b>, con nessun'altro obiettivo se non l'ammirare qualcosa di bello, come quando si sta di fronte ad un'opera d'arte. Quant'è vero che la bellezza è ristoro per l'anima!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In fondo è un peccatuccio dal quale mi assolvo con leggerezza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Voi che dite? ;-)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">LDS</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Post Scriptum:</b> Acch! L'ultima lezione di nuoto il maestro non è entrato in acqua, dicendo ai bambini che "erano già molto bravi!". Terrovvi informati in caso lo spettacolo fosse già finito (speriamo di no!).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<br />LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-49264411172792588692013-07-17T01:35:00.000-07:002013-07-17T06:35:25.361-07:00CI SONO RICASCATA: SINDROME DA FILM SENTIMENTALE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOLgqlqVJvI-NLMMqUiFub7470PHKbnvVvOg1soD4slucXnJkbmySNAWFjhhc-GGj3yZ6U9iOpilRxwQjKV9fRK3tV_6-8i2rR00JfnfcACQJybgUGA9KTNgyDrXLfaEwJvZzslcGIcEo/s1600/Gerard_Butler_in_P_S_,_I_Love_You_Wallpaper_1_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOLgqlqVJvI-NLMMqUiFub7470PHKbnvVvOg1soD4slucXnJkbmySNAWFjhhc-GGj3yZ6U9iOpilRxwQjKV9fRK3tV_6-8i2rR00JfnfcACQJybgUGA9KTNgyDrXLfaEwJvZzslcGIcEo/s640/Gerard_Butler_in_P_S_,_I_Love_You_Wallpaper_1_1280.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">A me, i film romantico-sentimentali m'ammazzano. Da sempre, ho questa capacità di immedesimazione davanti ad un film che è quasi una <b><i>trasposizione</i></b>: vivo i sentimenti dei protagonisti, piango e rido con loro, provo le medesime inquietudini che vedo sui loro volti. Questo è il motivo per il quale non tollero i film di paura (non riesco a non immedesimarmi nella vittima), così come quelli in cui ci sono violenze sulle donne e sui bambini. Questa auto-censura però non me la pongo con i film sentimentali, quelli che la mia dolce metà definisce in maniera semplicistica e con un pò di disprezzo "i tuoi film", ovvero quelli appartenenti alla categoria "film da donne". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E visto che ieri sera avevo io il bastone del comando (leggasi "telecomando"), mi sono messa a vedere un film sul primo che era già iniziato. Colori e fotografia facevamo subito capire che si trattava di un film americano del tipo "commedia sentimentale". Mi sembrava però di poterlo gestire bene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Invece questo film, dallo stucchevole titolo (PS. I LOVE YOU) è stato micidiale per la mia <b>sindrome da immedesimazione. </b>La storia di una giovane 29enne che perde il marito causa malattia, non solo si dilunga nella crisi post decesso, comprensibile e piena di sofferenza (infatti ho pianto), ma continua a cicli alterni per tutta la durata del film. Insomma le lacrime non puoi metterle via dopo un pò, come dovrebbe essere salutare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La vicenda prende una "brutta piega" quando, il giorno del suo 30esimo compleanno, la protagonista riceve una torta commissionata molti mesi prima proprio dal defunto marito (e già a tutti i presenti prende un colpo) con in più allegato un piccolo registratore con un messaggio vocale del marito (si sfiora la crudeltà) che le promette che da quel giorno riceverà una serie di lettere in date prestabilite che l'accompagneranno nel percorso post sua dipartita. Di per sè un gesto romantico, ma con effetti nefasti sul processo di elaborazione del lutto da parte della protagonista. Invece di "passare oltre", lei continuerà a rivivere la loro storia, a ricordare i momenti insieme, a sentirlo accanto vivo e presente, quando invece dovrebbe iniziare a guardare al resto della sua vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji3UgAimg18GP_XyzXZUYb4LweE8rvoB679qFecO7dJQz-tANt42doUICg2MOR5_rcgOezIWTE-dUIjsoI10pmczuGlBFhH1yCJPMRHLBoCEiKXlNi8mhAapO3G_J9KQe1aHziRx4ReY8/s1600/702-PS-I-Love-You-Photo-MED-3368.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji3UgAimg18GP_XyzXZUYb4LweE8rvoB679qFecO7dJQz-tANt42doUICg2MOR5_rcgOezIWTE-dUIjsoI10pmczuGlBFhH1yCJPMRHLBoCEiKXlNi8mhAapO3G_J9KQe1aHziRx4ReY8/s400/702-PS-I-Love-You-Photo-MED-3368.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ma non mi interessa raccontarvi tutto il film (che tra l'altro è la trasposizione di un libro). Diciamo solo che è stato uno strazio innamorarmi perdutamente del protagonista (il marito deceduto interpretato dall'affascinante <b>Gerard Butler</b>) in tutti flashback della<i> vita precedente</i> della coppia, sapendo che non può esserci un lieto fine! Tra tutte, la scena del loro primo incontro in Irlanda che farebbe sciogliere chiunque abbia un cuore di burro come il mio.. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
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<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span dir="auto">Peccato che dopo tanta sofferenza e un'altalena emotiva di sue ore tra lacrime - inanmoramento - lacrime, non fosse concessa alle gentili spettatrici un pò più di gioia, di amore e di sesso. </span></span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span dir="auto">Ci siamo dovute accontentare</span></span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span dir="auto"> dei due secondi di Jeffrey nudo di schiena dopo la doccia e di vedere la protagonista ritrovare la speranza tra le braccia forti di questo passionale quanto dolce personaggio. </span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span dir="auto">Chi avrebbe resistito di fronte alla disarmante semplicità con cui lui chiede alla protagonista - imbarazzata, combattuta e confusa in mille onanismi mentali - <b>"perchè non provi un pò a camminare scalza?"</b></span></span></span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Io, che già mi faccio problemi a mettere i sandali ed ad avere i piedi scoperti, per lui non avrei problemi a farlo.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">LDS</span>LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-67621005287145577032013-05-23T09:09:00.002-07:002013-05-24T02:09:20.191-07:00ARMADI (E PENSIERI) SOSPESI NELLA MEZZASTAGIONE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_8RlF2pRGTuAq32Yx50wsmipqejn5mSjnDx7WCBY6dhigcmbVvnuPI2nSZtjwZMW-ruCyWURrRmRv7jvh69pXRfLNO79j0m3oSdwtlPobkBhO5PH0xBjyUw5U96qp7-a2Q8Zwi1-MOOg/s1600/labbra-secche-e-screpolate-rimedi-naturali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_8RlF2pRGTuAq32Yx50wsmipqejn5mSjnDx7WCBY6dhigcmbVvnuPI2nSZtjwZMW-ruCyWURrRmRv7jvh69pXRfLNO79j0m3oSdwtlPobkBhO5PH0xBjyUw5U96qp7-a2Q8Zwi1-MOOg/s320/labbra-secche-e-screpolate-rimedi-naturali.jpg" width="320" ya="true" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mille pensieri nella mia mente in queste settimane quando entro nel letto e chiudo gli occhi. Invece di fermarsi, la mia testa inizia ad andare veloce, veloce, a pensare mille cose, che vorrei fare, che vorrei dire, che vorrei vedere, su cui vorrei riflettere, ma mi sembra di non averne il tempo. Così, mentre mi rigiro nelle lenzuola tiepide e il mio piede si allunga lì verso quell'angolo del letto ancora freddo, il mio cervello si sveglia e inizia a lavorare di pensiero, con un'energia, una lucidità e una completezza di dettagli che non so proprio dire da dove vengono. Non so perchè mi succede questo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Qualcuno dice che è colpa di questa <b>stagione strana</b> che non inizia mai, che ci illude, che mette in crisi noi e soprattutto i nostri armadi, in perenne sindrome da "<i>cambio di stagione interrotto".</i> Cosa mi metto oggi? Apro il cassetto e trovo le magliette senza maniche e le camicette leggere che NON vanno bene con il clima di oggi, freddino, umido e certamente bagnato viste le previsioni. Mi metto gli stivali neri e una maglia a collo alto autunnale ..ed ecco che dopo pranzo viene caldo. Uffa! </span><br />
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ieri sono tornata a casa col motorino sotto una pioggia torrenziale. Scrosci di acqua che malgrado il giaccone e la "copertina" da motorino, sono <i>passati oltre</i> e si sono insinuati nelle pieghe del collo della giacca. Guidavo e sentivo questi rivoli freddi scorrere <b>giù lungo il collo</b>, sulla gamba, sul sedile, con conseguente inzuppamento totale, posso dire "intimo"..</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><span style="font-size: small;">In realtà</span> non mi ha mai preoccupato prendere la pioggia in motorino, basta che la visibilità sia sufficiente e che non ci siano troppi rischi di dover "guadare" laghi improvvisi, un pericolo piuttosto concreto in una città come Roma, dai tanti colli e soprattutto dai tanti tombini perennemente intasati dalle foglie dei platani. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ieri tornando a casa sotto il diluvio, con l'acqua da tutte le parti, ho notato che in cielo c'era una luce tutta particolare: <b>il cielo sembrava dorato</b>. Bellissimo, straordinario. E così mi è presa come sempre la voglia di cantare. Nel mio casco integrale, con la visiera un pò rotta. Cantare forte, spesso canzoni di cui non so tutte le parole..</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A proposito di canzoni, mentre scrivo sento nella cuffia l'ultima canzone dei Maroon 5 (per il cui cantante nutro una <i>ammirazione</i> specialissima): orecchiabile, sentitela. E <a href="https://www.youtube.com/watch?v=MU8B4XDI3Uw" target="_blank">vedetela</a>: il video è particolare, sexy. </span><br />
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mentre la scolto p</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">enso a quanto spesso siamo circondarti da persone verso le quali dobbiamo <b>dimostrare qualcosa. </b>Soprattutto di essere all'altezza: dobbiamo </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">essere abbastanza intelligenti, abbastanza preparati, abbastanza capaci, abbastanza colti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ma in questo momento sento più che mai di voler essere me stessa e basta, come una <i>liberazione</i>. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Siamo tutti diversi. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Pensa quello che vuoi, anzi pensa bene di me <b>per il bene</b> <b>che merito</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Ora esco: non piove, sembra. Spero di riuscire a cogliere la stessa luce di ieri. Sento che, malgrado il cervello che corre la notte e questa strana sensazione di "sospensione" da tutti e da tutto, ho un forte <b>senso di speranza</b> che vorrei veder concretizzare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">A partire da domani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">LDS</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-16425610570913211482013-05-06T02:52:00.000-07:002013-05-06T02:55:26.869-07:00NON SEI CAMBIATA AFFATTO<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtK2bU0F5N9nw5GQYYfsZ-cKAXw_r_SHAV_HbsrCdTsTgVl8ORWDSUovhMwt8Ov3WaWHRJTgiv6EPlJ-4gRLFnSrlx-ughkmXN04QzBhpebmd1TOqD9i1Foqbqy2Ngaxy7HZc2URCae1w/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtK2bU0F5N9nw5GQYYfsZ-cKAXw_r_SHAV_HbsrCdTsTgVl8ORWDSUovhMwt8Ov3WaWHRJTgiv6EPlJ-4gRLFnSrlx-ughkmXN04QzBhpebmd1TOqD9i1Foqbqy2Ngaxy7HZc2URCae1w/s640/cover.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Vi è mai capitato che qualcuno
abbia pronunciato nei vostri confronti questa affermazione? A me sì, l’ultima
volta proprio ieri, re-incontrando una vecchia amica e compagna di scuola che
non vedevo dai tempi della maturità. E prendo come spunto questo breve incontro
per condividere alcune riflessioni sul grande tema delle “re-union” con amici
di vecchia data.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non so voi, ma quando so che devo
incontrare qualcuno che non vedi da tanto, (vecchi amici, compagni dell’asilo,
etc..) qualche minuto prima vengo presa dalla<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> “sindrome da film Compagni di scuola”.</b> Tutti noi, giovani degli
anni 80 lo abbiamo visto e ci ha profondamente segnato. Sì, esagero, ma quanti
di voi non si sono immedesimati per qualche istante negli scomodi panni dell’ex
compagno di liceo Fabbris, canzonato perché rimasto senza capelli?? Insomma la
paura di essere “inadeguati” di fronte al giudizio di chi una volta ci era molto
vicino può essere forte. Forse perché si vorrebbe che il giudizio altrui fosse
sempre magnanimo. Forse perché sappiamo bene quanti commentini maligni siamo in
grado di formulare in prima persona, quando incontriamo per strada personaggi
una volta familiari. “Hai visto come è diventata?? Truccatissima poi!! E come
si veste?? Non capisce che non ha più 15 anni!.. e anche a 15 anni quei vestiti
non se li poteva permettere!!” Insomma la cattiveria è tutta nell’occhio di chi
guarda e quindi abbiamo paura di essere ripagati con la stessa moneta. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Poi c’è un altro pensiero che ti
attraversa la mente prima di questi incontri “revival”: se una volta c’era un
rapporto d’amicizia che rifletteva quello che eravamo (es. liceali con la testa
piena di sogni, un po’ timide, un po’ ribelli, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">certamente insicure</b> rispetto a quello che ci avrebbe offerto la
vita), quale dialogo ci può essere adesso che la vita ci ha portato lontano da
ciò che eravamo? E se ci accorgiamo parlottando che siamo molto cambiate? E se
non c’è più sintonia?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E poi ci sono i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ruoli</b>, un aspetto che in amicizia è mutevole,
volatile e ..trasparente, ossia non sempre visibile o cosciente. Se ho un’amica
molto timida, io posso giocare il ruolo della amica forte e coraggiosa, se ho
una amica molto forte, posso ripararmi alla sua ombra. Se ho un’amica più
bruttina di me, posso pensare di poter giocare il ruolo di “quella carina”. La
chiarezza dei ruoli che si sviluppano in amicizia in età adolescenziale aiuta molto
a semplificare le relazioni che in quel momento emotivo sono un vero ciclone.
Al giorno d’oggi essendo adulti è possibile che di questi ruoli non ci sia più
bisogno. E allora come si riparte?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando cresci e ti perdi di vista,
se ti rincontri <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">è un po’ come
ricominciare da capo</b>, è necessario darsi il tempo di raccontarsi la prioria
vita nel mezzo, i propri cambiamenti. “Se prima ero timida, ora ho la faccia
come il c**o!” ammette limpidamente la mia amica. L’unico <i style="mso-bidi-font-style: normal;">bonus</i> di cui puoi godere in questa fase è la simpatia, la stima e l’affetto
che c’era prima e che l’amico ben disposto ha conservato per te e che
costituisce la base motivazionale per investire nell’epica impresa di conoscerti
di nuovo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Infine, arriva quella frase: tu<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non sei cambiata affatto. Che vuol dire
veramente? Probabilmente è’ solo per dire che fisicamente sono simile a come
ero. Voglio proprio pensare che sia un complimento, stile “non sei invecchiata
molto”, anche se non mi sono mai sentita bella e certamente se rivedo le foto
dell’età del liceo mi sparerei direttamente in bocca: l’apparecchio ai denti
per anni (e la prof. di inglese che mi chiamava “sorriso metallico”), il
cerchietto nei capelli, la divisa blu della scuola, sempre in gonna con le mie
gambotte.. brrrr! <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma sì, prendiamola con
ironia, va!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ieri, tutti questi pensieri mi
hanno avvolto per qualche minuto, poi li ho messi da parte e sono uscita come
sempre, semplice, senza tacchi, né trucco, così come sono, sperando nella
clemenza e nell’amicizia di chi mi attendeva sotto la pioggia. E posso dire che
ho passato <b>un momento molto piacevole</b> e ricco di affetto. Perché c’era un
motivo per cui con alcuni amici avevi condiviso molto in passato: erano persone
che avevano molto di buono. E se ti piacevano, c’è molta probabilità che ti piacciano
ancora. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mi rimane solo una domanda universale
su come proietto intorno a me la mia immagine. Mi rimane sempre il dubbio di
come sono “letta” dall’esterno, di che impressione do a chi mi incontra dopo 20
anni. Rimane il desiderio inespresso di fare “buona impressione”, di essere
considerata una persona che valga la pena frequentare, con la quale si può
parlare e ridere.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ecco, ho capito: è questo il
punto sul quale non sono cambiata affatto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
LDS</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-38996828950098145802013-04-19T09:09:00.000-07:002013-04-19T09:10:03.172-07:00TEMPI DURI PER L'ARTISTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi23kAkwNRxve8goQzvBgQvEUT6wZ0tdI0iakCPuX2u0i8ybuw7A9jorteCLJZYD75oF1e0OLCoaBwHULS7kZ220wG2bIn3X3Hvv1yjrctZTzW-h2S07CCXMj84Essim6WnP4_qCkUOAT8/s1600/Mangia-libri-MalEdizioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" dua="true" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi23kAkwNRxve8goQzvBgQvEUT6wZ0tdI0iakCPuX2u0i8ybuw7A9jorteCLJZYD75oF1e0OLCoaBwHULS7kZ220wG2bIn3X3Hvv1yjrctZTzW-h2S07CCXMj84Essim6WnP4_qCkUOAT8/s320/Mangia-libri-MalEdizioni.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tempo cannibale. Mangi, mangi e a noi non lasci niente. Mi sono accorta in questo periodo più che mai che il tempo è breve e scorre veloce. Sì, un discorso già fatto, ma oggi ne parlo in un'altra "chiave".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'altro giorno leggevo su una copia (gratuita) di Vanity Fair un'interessante breve articolo che parlava di un concorso artistico promosso da una compagnia di moda italiana riservato ad artiste britanniche. Esclusivamente donne. </span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le artiste concorrenti erano selezionate da una commissione internazionale di esperti: si trattava di pittrici, scultrici e artiste poliedriche, in grado di realizzare istallazioni che fondono diverse tecniche e materiali, metodi e impostazioni. Ma la cosa davvero interessante per me di quel "concorso" era il <strong>premio</strong> in palio per la vincitrice. Una coppa? Una targa? una pubblicazione? Niente di tutto ciò. Il premi consisteva in <strong>TEMPO</strong>.</span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sì, avete capito bene: il premio consisteva in un viaggio in Italia di 3 mesi, in cui l'artista è spesata e ospitata in diverse località italiane e si può liberamente <strong>dedicare a creare</strong> ed elaborare una nuova opera d'arte, che sarà poi ospitata nel museo londinese partner dell'iniziativa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Interessante che finalmente si sia riconosciuto <strong>il valore vero</strong> che oggi stiamo perdendo, soprattutto in ambito artistico. Il tempo che secoli fa ci si poteva permettere di dedicare allo studio e alle ricerca astistica che precede la realizzazione stessa dell'opera d'arte in qualunque sua forma oggi non c'è più. Che sia anche per questo che oggi fatichiamo a identificare i nuovi Leonardo? I nuovi Michelangelo?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">(Tra l'altro, questa iniziativa non è altro che l'ennesimo <em>campanellino</em> che suona per ricordarci, non solo del fascino che continua a suscitare in nostro BelPaese sull'immaginario britannico, ma anche che abbiamo davvero in custodia uno dei posti più belli del mondo).</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Per tornare al tempo artistico, oggi ne sento bisogno più che mai, perchè ho iniziato una strada che, ingenuamente, mi appaga tanto. E queste cose di solito le scopri nei momenti più bui. Davvero credo che l'arte - come la Fede - possa salvarci, farci restare a galla quando rischiamo di cadere nella sfiducia, nella depressione, nello sconforto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Ho intrapreso da poco un'esperienza creativa: creare perle di varia forma e colore con pasta sintetica, per crearne bijoux colorati e fantasiosi. Nessuna velleità commerciale, fosse per me neanche tenterei di recuperare i costi per i materiali acquistati. Si tratta di un momento in cui riesco ad entrare in contatto con la parte di me più libera e creativa, è un momento di vera libertà, anarchia, espressione personale. Come quando dipingevo la ceramica, solo con un percorso creativo più rapido. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1lEP9xDa1ymtHUviKcUJjeYi6W2Rww3sXzQiuLunlfo69v_glg3wB4V4INdG-qGGUDq2FuidF_3sqAwpe3iyjX1LrwH2H18pXPKI79bI2yMx8Dfjygly9YC163i76qYY1FIjvwOxx9E/s1600/red+blu+waves5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" dua="true" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1lEP9xDa1ymtHUviKcUJjeYi6W2Rww3sXzQiuLunlfo69v_glg3wB4V4INdG-qGGUDq2FuidF_3sqAwpe3iyjX1LrwH2H18pXPKI79bI2yMx8Dfjygly9YC163i76qYY1FIjvwOxx9E/s320/red+blu+waves5.jpg" style="cursor: move;" unselectable="on" width="320" /></a><span style="font-family: Verdana;">Certo, mi devo scontrare con i miei limiti, con una manualità imprecisa, con la mia poca pazienza, con risultati non sempre soddisfacenti. Ma quando prendo in mano una perla ben riuscita <strong>mi batte forte il cuore.</strong></span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">E non è solo un libro che dice "va dove ti porta il cuore", è il nostro di cuore che ce lo dice, è la nostra di anima che lo pretende. E' la nostra psiche che ne ha un immenso bisogno.</span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTFEgXWlZeP3eAZ7QdZTuLLePd0NVOpdKLGbKWsb2re989myzP1eowPQQVhNkMwykmEOpbvwYCJH7HwWHYiLUhqHqYXOKLuA15Ps7LtQOJI4hyjVQ72veN8r20lU1bG7KFiqjCN8gds0Q/s1600/di+verde+e+di+azzurro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" dua="true" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTFEgXWlZeP3eAZ7QdZTuLLePd0NVOpdKLGbKWsb2re989myzP1eowPQQVhNkMwykmEOpbvwYCJH7HwWHYiLUhqHqYXOKLuA15Ps7LtQOJI4hyjVQ72veN8r20lU1bG7KFiqjCN8gds0Q/s320/di+verde+e+di+azzurro.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Verdana;">Anche in quei pochi momenti che posso ritagliare per la ricerca di ispirazione - spesso su internet - quando riconosco l'arte e la bellezza di piccole cose fatte a mano col cuore e con capacità, anche in quel momento mi batte forte il cuore. E in quel momento, stupida, <strong>sono felice.</strong></span></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">C'è chi dice (io per prima) che la felicità è un attimo fugace. Ho sempre professato (ne è testimone il secondo post di questo blog) che è meglio puntare alla serenità - duratura e solida - che alla fuggevole felicità. Certamente però, pur non facendone la mia chimera, questa piccola felicità oggi me la godo, la lascio scivolare tra le dita e, con stupore, mi capita di scoprire che la felicità rimbomba, fa l'eco. E fa nascere altra felicità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">E che la felicità si può ricordare e rivivere, ancora e ancora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Ho trascurato per un pò questo blog proprio per questo altro sfogo creativo, che ha superato quello comunicativo, ma non è mia intenzione abbandonare questo spazio speciale per parlare con i (pochissimi) "fortunati" che scelgono di perdere qualche minuto ogni tanto per curiosare nei miei pensieri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Buoni istanti felici a tutti. </span><span style="font-family: Verdana;">E' primavera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">LDS</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<img height="65" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1lEP9xDa1ymtHUviKcUJjeYi6W2Rww3sXzQiuLunlfo69v_glg3wB4V4INdG-qGGUDq2FuidF_3sqAwpe3iyjX1LrwH2H18pXPKI79bI2yMx8Dfjygly9YC163i76qYY1FIjvwOxx9E/s320/red+blu+waves5.jpg" style="filter: alpha(opacity=30); left: 83px; mozopacity: 0.3; opacity: 0.3; position: absolute; top: 1258px; visibility: hidden;" width="96" />LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-10591697713202266002013-04-02T02:20:00.001-07:002013-04-02T02:20:26.553-07:00E' ARRIVATA LA PRIMAVERA ...CINESE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv_TjRAJ6GO4_ctJa7xMCpUgcoox2l62GY53KH2FqbgobX2u0JuSFpgTpfuAbDMd0dHkaxwPcFovN8Asb8lrDjfuU0PHLLCGQtpq48kFUb901ywwOsE46rllNIGJU9Rya5JwjTRB-9mc/s1600/1208889375r08a7P.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv_TjRAJ6GO4_ctJa7xMCpUgcoox2l62GY53KH2FqbgobX2u0JuSFpgTpfuAbDMd0dHkaxwPcFovN8Asb8lrDjfuU0PHLLCGQtpq48kFUb901ywwOsE46rllNIGJU9Rya5JwjTRB-9mc/s1600/1208889375r08a7P.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv_TjRAJ6GO4_ctJa7xMCpUgcoox2l62GY53KH2FqbgobX2u0JuSFpgTpfuAbDMd0dHkaxwPcFovN8Asb8lrDjfuU0PHLLCGQtpq48kFUb901ywwOsE46rllNIGJU9Rya5JwjTRB-9mc/s1600/1208889375r08a7P.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv_TjRAJ6GO4_ctJa7xMCpUgcoox2l62GY53KH2FqbgobX2u0JuSFpgTpfuAbDMd0dHkaxwPcFovN8Asb8lrDjfuU0PHLLCGQtpq48kFUb901ywwOsE46rllNIGJU9Rya5JwjTRB-9mc/s400/1208889375r08a7P.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E' arrivata la primavera nel mio laboratorio mentale. Purtroppo solo li perché intorno a me continua a scrosciare la pioggia. Nei ritagli di tempo dei giorni pasquali, ho provato a sperimentare una tecnica nuova per la produzione di <i>beads </i>ed ho... miseramente fallito. Avevo una idea molto bella in testa, ma le mani e la pasta polimerica non hanno saputo renderla realtà: un dragone turchese intagliato in una pasta rosso lacca a formare una perla a cilindro. Un pò troppo pretenzioso per le mie capacità attuali, ma pensare che l'avevo così chiaro in mente, come una fotografia messa a fuoco! :-(</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Però, ho deciso di non sprecare l'ispirazione e il mio tempo prezioso ed ho comunque prodotto la mia piccola collezione intitolata "primavera cinese". L'ispirazione mi è venuta dalle preziose stoffe cinesi di seta lucida, che spesso propongono contrasti cromatici desueti, producendo però affascinanti capolavori. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7O70doOO6nUAjuwTYT2qW0QGYDisOBWvmd1j_T6clbxrXZHsBryt3E1GyvCqmY8jXlnla7Ga778d6LcvTCTeZFBEiv19qbHpVbZS8k0fBQHV1fNHV3l9YewUvO4X5I7ECkg6QSidyWsM/s1600/primavera+cinese+completa5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7O70doOO6nUAjuwTYT2qW0QGYDisOBWvmd1j_T6clbxrXZHsBryt3E1GyvCqmY8jXlnla7Ga778d6LcvTCTeZFBEiv19qbHpVbZS8k0fBQHV1fNHV3l9YewUvO4X5I7ECkg6QSidyWsM/s400/primavera+cinese+completa5.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ecco a voi la mini "collezione" adattissima per un bracciale, o una collana (aggiungendo qualcosa su tono o a contrasto). I protagonisti sono 4 perle con fiorellini a contrasto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV5slYanuzUAnKh_ZKE0831g1g1PjdDRIV65nHfW8Njy-ZIYAhkQuSVegVLXstFlh9jjIUa-Xzp2_tx4nn1ybfj7p7eLsF1wXcKErYovYw-8NqYv-0L0By-hczVIZCaYFVlPkDDBA3CEs/s1600/primavera+cinese2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV5slYanuzUAnKh_ZKE0831g1g1PjdDRIV65nHfW8Njy-ZIYAhkQuSVegVLXstFlh9jjIUa-Xzp2_tx4nn1ybfj7p7eLsF1wXcKErYovYw-8NqYv-0L0By-hczVIZCaYFVlPkDDBA3CEs/s400/primavera+cinese2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Le altre perle che le accompagnano sono un misto tirchese e rosso lacca in due diverse intensità (ho dosato differentemente la quantità di rosso). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAT22-tVGVC5R3vujKmMzdH9i4lzZKJBaWB6zuK1cpSGoFpriOa4zeiR6qUgWGluuEP-eFmHEqkdQMHo5z2c1cG_VFSSVUqP9zlZ1lOEA8c5w0auk1WNBSFhWy7Fl3UMnkKQ8g3q0rXaI/s1600/primavera+cinese+completa2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAT22-tVGVC5R3vujKmMzdH9i4lzZKJBaWB6zuK1cpSGoFpriOa4zeiR6qUgWGluuEP-eFmHEqkdQMHo5z2c1cG_VFSSVUqP9zlZ1lOEA8c5w0auk1WNBSFhWy7Fl3UMnkKQ8g3q0rXaI/s400/primavera+cinese+completa2.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: justify;">In ultimo una perla a dischetto, per creare un pò di movimento tra sfere simili per dimensione (ma non uguali: è il bello dell'hand made!!). Inutile dire che le foto (3 su 4 a fuoco stavolta!) non danno merito a colori che dal vivo sono diversi e, a mio parere, molto più belli.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: justify;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOJhyphenhyphen7x8JMxEAvFzZto3v5SQGMa0eV4NbRqcYY_AUUM-4FSuqO1teRMwVKK0kqMROIEx8G8xj4_RIx8XQA2lJ0YB3YuawhUHOeKTf5c1wwukuOQgs6SqUTXljIR7_Zj2WfW5Zn552fDq0/s1600/primavera+cinese+completa3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOJhyphenhyphen7x8JMxEAvFzZto3v5SQGMa0eV4NbRqcYY_AUUM-4FSuqO1teRMwVKK0kqMROIEx8G8xj4_RIx8XQA2lJ0YB3YuawhUHOeKTf5c1wwukuOQgs6SqUTXljIR7_Zj2WfW5Zn552fDq0/s400/primavera+cinese+completa3.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Spero vi piacciano e, chissà, che ispirino qualche creativa creatrice di bijoux (vero Dani??)! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">A presto su questi schermi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">LDS</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-13517794364030947852013-03-26T05:32:00.002-07:002013-03-26T05:32:55.339-07:00UN MARE DI ISPIRAZIONE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF26DKcVJG4u5u-JNt0IUZt_jUildxhs0wEl6J0K6n7ZItFyQN-x9H0R3bX7G_Do0dWy4fwQWBMJMlkQ394uXSASx55qY-leNxOf5htql6i_Y0iLPvrwwSDYGYCOPyENX8JiabRxqmiUA/s1600/turchese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF26DKcVJG4u5u-JNt0IUZt_jUildxhs0wEl6J0K6n7ZItFyQN-x9H0R3bX7G_Do0dWy4fwQWBMJMlkQ394uXSASx55qY-leNxOf5htql6i_Y0iLPvrwwSDYGYCOPyENX8JiabRxqmiUA/s400/turchese.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Cercavo un'immagine per iniziare e sono inciampata in un blog. Inconsueto, ricco di stimoli visivi e idee grafiche. Si tratta di </span><a href="http://t-fish.blogspot.it/" target="_blank"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">T-Fish</span></a><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> da cui è tratta l'immagine iniziale, dove la padrona di casa "designer" ospita le sue creazioni appoggiate lì quasi per caso, in un blog che parla per immagini: una </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">specie di dropbox della memoria creativa.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Io invece, <strong>è proprio il turchese che </strong></span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>cercavo</strong> all'inizio quando mi sono messa ad impastare i miei panetti di pasta polimerica con l'idea di produrre qualcosa che mi riportasse al mare tropicale o anche solo alla voglia d'estate che cresce, cresce. Perchè non sembra vero, sotto questo cielo plumbeo e sotto gli scrosci di pioggia che rumoreggiano fuori dalla finestra, ma la primavera sotto sotto sta arrivando. </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">I primi risultati eccoli qui, un'altra "zuppa di perline" che come al solito la macchina fotografica di casa non mi aiuta a far vedere bene. Una zuppa dal sapore di mare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKYUa-132YchnF4nwy7s1KlcmWCUmCWDSJWTlh6phSGpOZk7BY2m_sGbaKRdg1B-XIo6cU93h1koMp6aowLF-DEA_an1dloqHuXUR_DcyxZluWCd9hdF1sDbUAhwl8_FojQN8ePvTlUJM/s1600/1+zuppa+turchese.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKYUa-132YchnF4nwy7s1KlcmWCUmCWDSJWTlh6phSGpOZk7BY2m_sGbaKRdg1B-XIo6cU93h1koMp6aowLF-DEA_an1dloqHuXUR_DcyxZluWCd9hdF1sDbUAhwl8_FojQN8ePvTlUJM/s400/1+zuppa+turchese.JPG" width="400" /></a><span style="font-family: Trebuchet MS;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLg2k1ZovRgY8JyNimHBLgYs5rpW5ztCmfIRC7UCDo9mHsGhasRTB3hTgscAhyphenhyphenREd1JrIEccyBqvpMl0s2aeuOx01gEF1Tplou30B3SnR8fKwDUBhOwflSORyLXNr8wcnmSOJjRh2a6Hc/s1600/2+azzurrine.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLg2k1ZovRgY8JyNimHBLgYs5rpW5ztCmfIRC7UCDo9mHsGhasRTB3hTgscAhyphenhyphenREd1JrIEccyBqvpMl0s2aeuOx01gEF1Tplou30B3SnR8fKwDUBhOwflSORyLXNr8wcnmSOJjRh2a6Hc/s320/2+azzurrine.JPG" width="320" /></a><span style="font-family: Trebuchet MS;">Si tratta di pastiglie e cubotti schiacciati di color bianco con pois grigi e azzurri. </span><span style="font-family: Trebuchet MS;">Il bianco luminoso nella cottura è diventato meno acceso e quasi trasparente, l'effetto porchellana </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">ha reso il risultato più "romantico" e malinconico del previsto, ma non mi dispiace.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La forma delle pastiglie e dei cub schiacciati non è perfetta, ma stavolta in realtà la cosa è voluta. Osservo spesso nei blog delle vere artiste della ceramica manufatti bellissimi che giocano la loro unicità proprio sottolineando nelle forme l'imperfezione legata al "fatto a mano". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La cosa mi piace, vedrò come farla mia in futuro. Probabilmente l'irregolarità va ancora più evidenziata, per fare capire che si tratta di una scelta e non di uno sbaglio o di incapacità tecnica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NkaB0qRinJT7UqFGjAx-AAE8grzXxKFZaEbIzWFSRnQ8jo3-r3KCyuxboZO5y3d5LKGS0TpKlp5gIzeUt35XLBcAwUVhN2dNrP9htGQIHipfO9npS8ht8cf_UkTuIouGkFwOdkC3UCo/s1600/3+tortiglioni+turchesi.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NkaB0qRinJT7UqFGjAx-AAE8grzXxKFZaEbIzWFSRnQ8jo3-r3KCyuxboZO5y3d5LKGS0TpKlp5gIzeUt35XLBcAwUVhN2dNrP9htGQIHipfO9npS8ht8cf_UkTuIouGkFwOdkC3UCo/s320/3+tortiglioni+turchesi.JPG" width="320" /></a><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Accanto alle pastiglie, ecco dei tortiglioni azzurro-turchesi ottenuti mescolando l'azzurro base con un verdino turchese effetto perlato-luccicante. Il risultato è un colore che riflette la luce in modo diverso a seconda di con che cosa lo si accosta: a volte un pò più celeste-verde, a volte un pò più turchese. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">L'idea che volevo rendere con quella forma attorcigliata era un insieme tra la forma di alcune conchiglie e le onde del mare. Lo so, è solo un primo tentativo, posso migliorare.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">MI sono chiesta come fanno le sopracitate artiste non solo a produrre i materiali delle loro creazioni, ma anche a comporli, creando gioielli veramente incredibili. Io per ora credo di avere la possiblità di farmi carico della prima parte, sono davvero moooooooooooolto agli inizi. Lascio la composizione a chi lo sa fare.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Quello che posso condividere sono dei suggerimeti di utilizzo, delle ispirazioni di come vedo io nella mia testa che sarebbe possibile utilizzare le mie perlotte. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Queste, ad esempio? Pastiglie e cubotti li vedo alternati su una catena argentata a maglie grandi, magari alternati a piccole sfere bianche o celesti in tono, in una collana di media lunghezza, che si possa indossare anche su una camicetta con colletto. I tortiglioni azzurro-turchesi potrebbero essere utilizzati come intermezzo, o anche separatamente in un'altra creazione, comunque mescolandoli ad altro renderebbero di più. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Next step creativo? Chissà.. Sono ricca di ispirazione ma povera di tempo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">LDS</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
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</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-80867778086878079322013-03-15T08:25:00.000-07:002013-03-15T08:25:31.931-07:00CON LE CILIEGE ALLE ORECCHIE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eTn1sXUV3ltZHMbHeGmp_1MmRwUydCObNLeKVffDZb5hOFkXt_mxrfn8E0w_HnT79_gLmTStLQnQaDIi5jVAvp8AXwVLQraFmfF9VK1bNnzbPe8tJMMKm01_kPZRiMAKKH4FrBwczrk/s1600/ciliege+orecchino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5eTn1sXUV3ltZHMbHeGmp_1MmRwUydCObNLeKVffDZb5hOFkXt_mxrfn8E0w_HnT79_gLmTStLQnQaDIi5jVAvp8AXwVLQraFmfF9VK1bNnzbPe8tJMMKm01_kPZRiMAKKH4FrBwczrk/s1600/ciliege+orecchino.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sono certa che molte di voi da piccole giocavano con le ciliege mettendole sul bordo delle orecchie come fossero orecchini: un gioco vezzoso per fanciulle in fiore, che riporta alla memoria una semplicità di altri tempi. </span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Così guidata dal forte desiderio che la primavera inizi (e che con essa tornino anche le succose ciliege), mi sono lasciata ispirare </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">dal color "rosso ciliegia" ed ho composto un <strong>tableau</strong> di riferimento molto femminile. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvf6RZ0_Uz9peTByFs8LCs5DQ_paEM_lvZRvNjMp2KH0ZqFYs68G2ES-Xo0IYaxAicES87R3v7HiT2TBEIegTe-h8cfxNNTJzNmE8r-2DHcpai7ZpMkIbIXrfc42z5RNKGkJOEIN9iPg/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvf6RZ0_Uz9peTByFs8LCs5DQ_paEM_lvZRvNjMp2KH0ZqFYs68G2ES-Xo0IYaxAicES87R3v7HiT2TBEIegTe-h8cfxNNTJzNmE8r-2DHcpai7ZpMkIbIXrfc42z5RNKGkJOEIN9iPg/s640/untitled.png" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">In realtà da piccola non amavo assolutamente il rosso, forse proprio perchè mia madre lo adorava e sfruttava ogni occasione possibile per mettermi una gonna o una maglietta di quel colore (quella gonna scozzese rossa con la spillona da balia da un lato!!!). Oggi, ormai adulta, ho imparato ad amarlo, soprattutto nelle sue tonalità più cupe, di un rosso tra il rubino e il bordeax, come un bel calice di vino.. che non bevo perchè sono astemia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiYmRbQ_sCdyDCNhfq6p5UgcrnijnrwjETnnzQwWIza7R6MbhvPZeHHaru3UCskMAmgL5OCCWP_p7n6igf4vQOHavE0jL7b1qwy3Gjz9G6L1TSh7cll8K4bmVIMb6nZX8tDRbmL-7x23s/s1600/coll+ciliegie.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiYmRbQ_sCdyDCNhfq6p5UgcrnijnrwjETnnzQwWIza7R6MbhvPZeHHaru3UCskMAmgL5OCCWP_p7n6igf4vQOHavE0jL7b1qwy3Gjz9G6L1TSh7cll8K4bmVIMb6nZX8tDRbmL-7x23s/s320/coll+ciliegie.JPG" style="cursor: move;" unselectable="on" width="320" /></a><span style="font-family: Trebuchet MS;">Ma per tornare a</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">i miei esperimenti con le paste sintetiche, sull'onda nel color ciliegia è nata la prima collezione dallo stesso nome: pochissimi pezzi (sono solo all'inizio) che vedono l'ingresso di perlotte dalla graziosa forma di "oliva", adattissime per essere utilizzate per la creazione di orecchini. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sono state realizzate miscelando al rosso base delle striature di grigio effetto "natura" con piccoli puntini scuri nell'impasto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">L'effetto finale mi piace molto, soprattutto dopo la rifinitura lucida che ha scurito leggermente i colori e portato il ciliegia al suo massimo splendore (lo so, le foto sono sfocate e un pò scure, ma non siate pignoli!). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1HhNNdc3jBa4-0zrtU137k_MbeY2YhoN5axykCdP1O5k4J9n-efKH3pk_oKY2C6xWcar9zQHYX8WMymkVK3VWDkW1QYBLYglZ1OzupQ5_hkl8tlsuDjZt1FIk96VzT5S2Sr0k4E5bNIQ/s1600/coll+ciliegie+olive+small.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1HhNNdc3jBa4-0zrtU137k_MbeY2YhoN5axykCdP1O5k4J9n-efKH3pk_oKY2C6xWcar9zQHYX8WMymkVK3VWDkW1QYBLYglZ1OzupQ5_hkl8tlsuDjZt1FIk96VzT5S2Sr0k4E5bNIQ/s200/coll+ciliegie+olive+small.jpg" width="200" /></a></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK05gVbtWKRED6cJGKj_DnjHpKTwP29cWkQGn-leX607v-VsWaSzCuycjXFw3mlHRD_55yPjLJyAyfOiwTUcILlhAjDQVumQkc2Eo6-_fKbYWjdPGYSKxJxIjgzOglvXpKYAJvHBRpzfo/s1600/coll+cigliegie+in+sacchetto.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK05gVbtWKRED6cJGKj_DnjHpKTwP29cWkQGn-leX607v-VsWaSzCuycjXFw3mlHRD_55yPjLJyAyfOiwTUcILlhAjDQVumQkc2Eo6-_fKbYWjdPGYSKxJxIjgzOglvXpKYAJvHBRpzfo/s320/coll+cigliegie+in+sacchetto.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">pacchetto in partenza</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sono poche di numero, ma cresceranno. Le ho già passate tutte alla mia amica <a href="http://koalabijoux.blogspot.it/" target="_blank">Koala</a> che, ne sono certa, saprà valorizzarle al meglio. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Non vedo l'ora di vedere l'effetto finale!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ah! dimenticavo, per chi non lo conoscesse, ascoltate il singolo di qualche anno fa <a href="http://music.desmouse.com/mp3/mp3nobile/cdnobilemp3.html" target="_blank">"Ciliege"</a> di Massimo Nobile, un cantante romano dalla voce graffiante.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">LDS</span></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-66042041131393251452013-03-14T03:51:00.000-07:002013-03-14T04:00:20.219-07:00MATER TERRIBILIS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8ULRJCCbHUGr7VUwfmXuqOiJIc4cNLN_HF9PbwWOTE5PxsYxJ1xl3mKn4jXC-1054zuglW2FAElzfeG_K_Q71a8X72CzN2vYC8Ip6VYca4QmBWX3f3lGrDdE11hd1tOYwAWzlFrQFoj0/s1600/4yE6wQG7KMDvg9u1uO2xxYTHKrw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8ULRJCCbHUGr7VUwfmXuqOiJIc4cNLN_HF9PbwWOTE5PxsYxJ1xl3mKn4jXC-1054zuglW2FAElzfeG_K_Q71a8X72CzN2vYC8Ip6VYca4QmBWX3f3lGrDdE11hd1tOYwAWzlFrQFoj0/s320/4yE6wQG7KMDvg9u1uO2xxYTHKrw.jpg" width="212" /></a></div>
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Ebbene sì, in questo giorno di gioia per tutti i cristiani (W Papa Francesco 1°!), mi sento di condividere uno degli angoli più bui della mia personalità. Come da sempre ben sottolinea il sottotitolo di questo blog, sono una "donna senza pazienza". E questo sarebbe anche un danno non significativo, se non fosse che sono anche una <u>mamma senza pazienza</u>. Accade così, particolarmente in questi periodi di concitata quotidianità, dove non si fa che correre dietro alle mille urgenze, che si diventa più suscettibili, nervosi, irritati. </div>
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L'angoscia che stamattina avevo andando al lavoro in motorino e ripensando all'inizio di questa giornata è strettamente legata al film che ho visto ieri in seconda serata. "Prime Suspect" è il nome della serie poliziesca americana che forse conoscete, cui la protagonista è una detective della omicidi dura quanto brava, capace di resistere in un ambiente lavorativo ostile e machista e risolvere tutti i casi le vengono proposti. Sarebbe stato meglio andare presto a letto ieri sera (come da <a href="http://ldsworlds.blogspot.it/2012/12/propositi-per-lanno-nuovo-1a-parte.html" target="_blank">buoni propositi per il 2013)</a>, perchè da quando sono madre tutti i telefilm e film che parlano di bambini maltrattati sono per me deleterei dal punto di vista emotivo: mi feriscono profondamente e spesso devo cambiare canale cercando qualcosa di assolutamente frivolo per distogliere la mente da quei bui pensieri. </div>
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Detto ciò, ieri uno dei casi da risolvere riguardava la morte di un bambino di 4 anni, deceduto per maltrattamenti della madre alcolizzata, che non si è neanche resa conto di aver causato la morte del figlio, sbattendogli la testa al muro mentre lo rimproverava a seguito di un capriccio mattutino. Il figlio morì un paio di ore dopo all'asilo. Tema terribile, come terribili le parole della madre, durante la disperata confessione: "Dopo non ha neanche pianto, e si è messo le scarpe senza fare capricci!"...</div>
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<strong>Terribile</strong>.</div>
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Lo scrivo qui sperando questo mi aiuti a dimenticare. Sapete però perchè mi ha colpito così tanto? Perchè purtroppo ho riconosciuto in quella madre una parte di me, pur non a quei livelli, certo.</div>
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La fatica a gestire la mia irrascibilità avviene in questi giorni al mattino, preparando il topo per la scuola. I suoi "no! non mi voglio vestire!", "no! non mi voglio lavare i denti!", perentori ed irritanti, si uniscono in un mix micidiale con l'immagine delle lancette dell'orologio che indicano gli ultimi 10 minuti prima della chiusura dei cancelli a scuola. Una scuola che per fortuna è a 5 minuti a piedi da casa, ma a volte sembra lontanissima. So che <strong>è solo colpa mia</strong>, che mi dovrei svegliare molto prima, per poter fronteggiare con più calma questi piccoli capricci, ed la giornata con maggiore positività. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6guU_BCgtUg23aDjdYln0XVZkfT-O1I5RbegAWZ3vKvBW_eB86yFKmppgVM0I8YqRDrxPbqRRKeXUOnFp1WAidTUaJZ_8gFmd5WndbfasyNJPImmbRXD9Ay-YGsfJZ2iIPubOhnAiRo0/s1600/arrabbiata.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6guU_BCgtUg23aDjdYln0XVZkfT-O1I5RbegAWZ3vKvBW_eB86yFKmppgVM0I8YqRDrxPbqRRKeXUOnFp1WAidTUaJZ_8gFmd5WndbfasyNJPImmbRXD9Ay-YGsfJZ2iIPubOhnAiRo0/s320/arrabbiata.jpg" width="320" /></a><br />
<br />
Purtroppo però stamattina, di fronte all'ennesimo "no! non voglio che leghi il laccetto dei pantaloni!" sono scoppiata. "Paolo basta! Non mi fare arrabbiare!!". Ho fatto la faccia brutta e ho alzato la voce, allacciandogli i pantaloni. Detto fatto: il topo è scoppiato in lacrime. </div>
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Il topo è un bambino dolcissimo ed <strong>estremamente sensibile</strong>: se qualcuno alza la voce, lui si spaventa davvero, se vede il mio viso farsi cupo, ha <u>paura</u> di me. </div>
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Ma mentre è lì coi lacrimoni e la faccetta da neonato, <strong>subito mi abbraccia</strong> per chiedermi immediatamente "scusa mamma!". Quando invece dovrei essere io a chiedere scusa. Una scena davvero strappacòre.</div>
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</div>
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E lì tu ti senti davvero una <strong>mater terribilis</strong>, una feccia della natura. Come si fa a rimproverare un cucciolo così dolce e indifeso, uno dei motivi di gioia della tua vita, un dono di Dio così immenso? Non ci sono scusanti, non ci sono motivazioni che tengano. Il ricordo delle immagini della sera precedente si sono mescolate nel mio cuore, dandomi una forte fitta in petto.</div>
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Sono consapevole che non sono paziente, ma che devo imparare ad esserlo di più se voglio che mio figlio cresca senza paura, nella serenità e nella certezza che lo amiamo immensamente. Lapalissiano, lo so. Ma per qualcuno è una strada più in salita che per altri.</div>
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Fate il tifo per me.</div>
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LDS</div>
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LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-5688215532860252512013-03-13T04:21:00.002-07:002013-03-13T04:22:01.950-07:00LA GATTA FRETTOLOSA..<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhclwUBfjveFqmFc9F9Sp52CiUzd6UnfZAKSDbhIh6alWRe40U6k5HqaJfclK-h5ow20ksiDJE4kbcdAc3mj6eZFikXLUhWmlSNxd6SDVfm3NhfiMRueixLYQN0wzuBgg6qES6jF4wce8I/s1600/gatto-stivali-shrek2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhclwUBfjveFqmFc9F9Sp52CiUzd6UnfZAKSDbhIh6alWRe40U6k5HqaJfclK-h5ow20ksiDJE4kbcdAc3mj6eZFikXLUhWmlSNxd6SDVfm3NhfiMRueixLYQN0wzuBgg6qES6jF4wce8I/s1600/gatto-stivali-shrek2.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; text-align: justify;">P</span><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">remessa: la mia macchinetta fotografica non mi aiuta affatto, la luce elettrica nemmeno, dunque siate <b>magnanimi </b>vi prego guardando le mie prime perlotte pseudo primaverili (insomma immaginatemi con la stessa espressione del gatto con gli stivali qui sopra)! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQhv8nXBbi61zn7lc9_jOBaBwZq3keNmMOMuNQSJmh1IX7DwQRgSG-lG7B-8BJEXnDN2V531UzMnZ7EAtHngWPQVMP1JQdYr0xy5z0N_nPuZAYYLW54Y5xzdfXNamKdZtzgQVFgycWk_E/s1600/prugnolo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQhv8nXBbi61zn7lc9_jOBaBwZq3keNmMOMuNQSJmh1IX7DwQRgSG-lG7B-8BJEXnDN2V531UzMnZ7EAtHngWPQVMP1JQdYr0xy5z0N_nPuZAYYLW54Y5xzdfXNamKdZtzgQVFgycWk_E/s400/prugnolo.jpg" width="335" /></span></a><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo so, le foto si fanno di giorno, col sole, e soprattutto si mettono <i>a fuoco: </i>tirata di capelli dalle esperte: ahiiiiiii!! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Ero solo così fiera nel mio piccolo piccolo piccolo delle mie prime sperimentazioni che non ho saputo attendere a farvele vedere! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">Le prime che vedete qui accanto sono in cernit rosa pallidissimo con fiori stilizzati bordeaux e inserti bianchi a mò di piccole foglie. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Il secondo tipo è realizzato invertendo i colori: i petali dei fiori stilizzati sono più lunghi e sottili, perché</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"> la pasta di quel colore risultava</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"> molto più morbida di quella rosa pallido. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Dal vero sono molto più carine, però!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">In realtà ho provato a creare anche altro (ciondoli per orecchini..) ma la mia lavorazione delle "</span><i style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">cane</i><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">" è davvero troppo grossolana per mostrarle al mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="clear: right; float: right; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></span><span style="clear: left; float: left; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRycH9Tzxt7q4qdjwjpsGnBBb8fTe2QpmeslwCGPWImEHPtZigv9jLArHrmTxqDhDdzafWXfN4oj4ULjIgp-eNjNw0clax3RIrkTPnP4oRCFL7TQCloAGRtB0XccNCOH9Tw9LA_-VP8mM/s1600/prugna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRycH9Tzxt7q4qdjwjpsGnBBb8fTe2QpmeslwCGPWImEHPtZigv9jLArHrmTxqDhDdzafWXfN4oj4ULjIgp-eNjNw0clax3RIrkTPnP4oRCFL7TQCloAGRtB0XccNCOH9Tw9LA_-VP8mM/s400/prugna.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">Prometto comunque che riproverò a fotografarle meglio, nella speranza che la mia amica </span><a href="http://koalabijoux.blogspot.it/" style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;" target="_blank"><strong><span style="color: orange;">Koala</span></strong></a><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;"> le prenda in considerazione per una creazione primaverile e romantica: a volte la sua ispirazione crea cose meravigliose anche da componenti semplici.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial;">E </span><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"> poi, passo passo si migliora però.. si spera!</span></span><br />
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">LDS</span></span><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifCj9Ax8sFfJVVaaCInEkRY4g47VWE_qr5Gpj9W5pWwwDvqkXbbME0Y8tGvm1RufZZcJfN0CRysQR22jL9nAM_Bfz-pqVwB5q4TrMQ2rn_CpYGItjwQSHCW_8qULv055a2rPj7rrorHlU/s1600/DSCN4528.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifCj9Ax8sFfJVVaaCInEkRY4g47VWE_qr5Gpj9W5pWwwDvqkXbbME0Y8tGvm1RufZZcJfN0CRysQR22jL9nAM_Bfz-pqVwB5q4TrMQ2rn_CpYGItjwQSHCW_8qULv055a2rPj7rrorHlU/s320/DSCN4528.JPG" width="240" /></a></div>
<br /></div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-18031699443764764822013-03-11T03:03:00.003-07:002013-03-11T03:04:00.301-07:00SPRING BEADS: NUOVI ESPERIMENTI IN CANTIERE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLepi-QzSo3jR5DudvLEru8akJLAQ-X4PUZrkgWubqxxCSPOSbllru-k7pPrHQRCZBRup0-uaMCPmiybJJ0s8k3KyIMLnbvUkhv7TnMtiwOcXnUDvODMAGF4EzrMOMZfubTQ2EglFx4f4/s1600/fiori+di+pescopruno.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLepi-QzSo3jR5DudvLEru8akJLAQ-X4PUZrkgWubqxxCSPOSbllru-k7pPrHQRCZBRup0-uaMCPmiybJJ0s8k3KyIMLnbvUkhv7TnMtiwOcXnUDvODMAGF4EzrMOMZfubTQ2EglFx4f4/s640/fiori+di+pescopruno.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sembrerà un post inutile, invece mi serve per comunicarvi che, al contrario di quanto affermato <a href="http://ldsworlds.blogspot.it/2013/02/anormale-tran-tran-quotidiano.html" target="_blank">precedentemente</a>, pur nel caos delle mille cose da fare e dei weekend molto in stile mamma (lunghe passeggiate, parentame vario e cose da bimbi full time) che non ti fanno riposare per niente - oggi infatti avrei bisogno di un'altra domenica per riposarmi da quella di ieri - ho provato a infilare nel tran tran quotidiano quella mezz'oretta per me e i miei hobby e le mie passioni. </div>
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Come mi diceva qualche giorno fa un mio <b>amico importante</b>, il bisogno di dedicare anche del tempo a me non è egoismo, ma è fondamentale per il mantenimento del mio equilibrio personale di mamma, moglie e donna lavoratrice full-time. </div>
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Ecco quindi le ispirazioni della primavera farsi avanti e influenzare i miei progetti artistici. Io che non ho mai amato eccessivamente i decori floreali, preferendogli quelli geometrici, mi sono fatta talmente incantare da quei teneri boccioli dei prugnoli del mio giardino condominiale che somigliano tanto ai fiori di pesco, che non ho saputo resistere. Ieri ho dato vita alla mia prima collezione di "<b>beads</b>" (perlotte in pasta polimerica) direttamente ispirati a questi capolavori della natura (domani se riesco posto la foto delle mie perfettibili creazioni, oggi erano ancora in fase di asciugatura). La speranza è che piacciano e che possano ricordare anche se in minima parte queste perfezioni così delicate che sono i micro-fiori che sbocciano sui rami ancora spogli, come se avessero fretta e fossero invasi da incredibile ottimismo, dicendoci "coraggio, la primavera arriva, malgrado il brutto tempo!".</div>
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Ma siccome il brutto tempo ancora non passa e continua a piovere, l'altro <i>filone </i>di ispirazione è stata la pioggia, l'acqua e poi la speranza di vedere presto il mare. Da questo sono nate delle perlotte azzurro blu, create con una tecnica molto sperimentale, di cui vedrò il gradimento nei prossimi giorni.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirfSlTP2B_lCbdXsh5N91QI2lL7tP7yd-DrXEy63gZgjxBBBn8k8e7daO6MTNG365sTD0WSW9QgRt9GNUmYEmNE1MMVZNGUGq3KYsOCfRIm0JYOxcYsySDCMRqLcD6o0Y3ejaGtphn9Pw/s1600/ombrelli+blu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirfSlTP2B_lCbdXsh5N91QI2lL7tP7yd-DrXEy63gZgjxBBBn8k8e7daO6MTNG365sTD0WSW9QgRt9GNUmYEmNE1MMVZNGUGq3KYsOCfRIm0JYOxcYsySDCMRqLcD6o0Y3ejaGtphn9Pw/s640/ombrelli+blu.jpg" width="640" /></a></div>
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La prossima sperimentazione di cui vi parlerò sarà la collezione "zen" e quella" ciliege", ma non voglio anticipare altro. Ho la mia dolce metà che mi continua a dire "e il torno per la ceramica che ti ho regalato a natale??" </div>
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No, non ho intenzione di abbandonare il mio primo amore della ceramica per le paste sintetiche, ma tutto insieme in quei trenta minuti che riesco a rosicchiare nella settimana proprio non lo posso fare!</div>
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LDS</div>
LDShttp://www.blogger.com/profile/06114355219832383295noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3201791184979393233.post-9211716128062574252013-02-27T08:33:00.002-08:002013-02-27T08:33:39.865-08:00QUESTIONE DI C...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9kEM-JIpoOimYznhlT1YoWWUSa9AQG40RqU0WWBHufuEUfGA4sdobPaBUJOtwDsO3RQKEVB69rnxFCr0szrwv7HAB6WbhpPTHyPb1D7z-pj2Vi0apk2CSeRID9aRuxhUP5Z3rICIoqrQ/s1600/Pippa+Middleton.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9kEM-JIpoOimYznhlT1YoWWUSa9AQG40RqU0WWBHufuEUfGA4sdobPaBUJOtwDsO3RQKEVB69rnxFCr0szrwv7HAB6WbhpPTHyPb1D7z-pj2Vi0apk2CSeRID9aRuxhUP5Z3rICIoqrQ/s320/Pippa+Middleton.jpg" width="262" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">PREMESSA</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; text-align: justify;">Chi legge questo blog avrà notato che spesso scelgo apposta dei titoli che non coincidono con il contenuto dei post, che sono in qualche modo "fuorvianti" circa il tema trattato, o ancora che si basano su giochi linguistici o citazioni storpiate. lo faccio sia per gioco, sia perché qualcuno potrebbe decidere di leggere, convinto dal titolo, un post che altrimenti avrebbe saltato a piè pari. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Infatti, in questo post non parlo del c... a cui avete pensato tutti..</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXhRdbVVVfWgZa5z6J5royCkZu0jijOEteMgX7kPJ7Pz1sRI6YPP0xJn1s7-OF9oYfrOr39B32fLgAdKTLB0xtdsva44UFgVN7bKzSJNI5Z85DExJdpgBI0xjeLFd2RfSM5SWHDmPooOI/s1600/lalocayly.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXhRdbVVVfWgZa5z6J5royCkZu0jijOEteMgX7kPJ7Pz1sRI6YPP0xJn1s7-OF9oYfrOr39B32fLgAdKTLB0xtdsva44UFgVN7bKzSJNI5Z85DExJdpgBI0xjeLFd2RfSM5SWHDmPooOI/s320/lalocayly.jpg" width="296" /></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ieri sera, in seconda, terza serata mi è capitato di vedere in TV una puntata di <b>"The big C"</b>. La mezza puntata che avevo visto in precedenza non l'avevo capita per niente. Raccontava di una donna sui 45 anni, bella e bionda, che apparentemente senza una ragione, allontanava il marito da casa e vietava al figlio adolescente di passare l'estate in campeggio. Nessuno dei protagonisti del film sembrava capire cosa le stesse passando per al testa, neanche io capivo il perché di quella scelta. Sembrava solo un po "svitata".</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa volta invece il telefilm l'ho visto a partire dalla sigla di inizio e finalmente ho capito cosa intendeva quel titolo. Dopo serial intitolati "The L world" sul mondo lesbo e canzoni dedicate a "The big L", ossia "Il grande amore" (o "l'amore con la A maiuscola" come diremmo noi), avevo intuito correttamente che si trattasse proprio di una parafrasi in chiave musicale, dove però per "C si intende "cancer".</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sì, la protagonista, interpretata da Laura Linney, ha scoperto di essere malata al 4° stadio (?) di cancro ed ha deciso di <strong>modificare la sua vita</strong>, senza ancora sapere bene come e soprattutto senza dire nulla agli altri sulla sua situazione. Il marito che la adora, interpretato dall'attore brillante Oliver Platt, brutto ma bravo, non si da pace dell'allontanamento forzato dal tetto coniugale e si chiede come sia possibile che lei non lo ami più, al di là della pancetta che gli è cresciuta negli anni. La protagonista invece lo sta allontanando perché non si sente in diritto di chiedergli di starle accanto nella malattia e anche perché questa nuova situazione la incoraggia a far emergere e a "recuperare" parti di sé che aveva ormai accantonato nel passato. </span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il figlio adolescente semplicemente non comprende sua madre che lo spinge ad un riavvicinamento affettivo per lui particolarmente scomodo, in coerenza con la sua età. Il fratello </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">della protagonista</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">barbone</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">senza tetto, si stupisce dei cambiamenti, ma non capisce neanche lui cosa sta accadendo. </span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli unici "che sanno" sono il gruppo di auto-aiuto per malati di cancro al quale la protagonista partecipa una sola volta per curiosità, che tentano a tutti i costi di starle vicino, ma che vengono rifiutati e il cane Basset Hound della vicina di casa, che ha "fiutato" il cancro e che la lecca in maniera quasi ossessiva per dimostrare tutta la sua solidarietà.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il cancro è una brutta bestia. In questa serie televisiva, la cui prima stagione è stata trasmessa in America nel 2010, c'è molto di vero: c'è la negazione, c'è la fuga, c'è il crollo dal senso di onnipotenza che investe chi fino a quel momento si è creduto immortale e invece si scopre fragile e vulnerabile, c'è anche chi vede nel cancro un insospettabile motivo di "rinascita" e di speranza. La leggerezza della commedia consente di parlare di fatti amari, sembra voler accompagnare la protagonista passo passo nel suo percorso di consapevolezza nell'affrontare la malattia. Un percorso non scontato, ma che si spera la porti verso un'identificazione più chiara delle cose davvero importanti della vita.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>lo suggerisco senz'altro</b> ai nottambuli, alle donne generale (perché c'è molto di tipicamente femminile del modo di pensare del personaggio) malate di </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">cancro o meno</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, nonché in generale, ai sopravvissuti (anche più volte) </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">al cancro</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. </span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nota bene: in questo post ho scritto la parola "cancro" ben 9 volte. L'ho fatto apposta, sia per scongiurare la paura che provoca in me questa parola, sia per dichiarare una volta per tutte che parlare di "<i>un brutto male</i>", come ancora qualcuno fa, mi sembra una codardia inutile nella battaglia, anche culturale, contro questa malattia.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">LDS</span></div>
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